Giornalisti, previdenza. INPGI: in media 69 infortuni annui. Ecco cosa fare

infortuni in ufficio - Giornalisti, previdenza. INPGI: in media 69 infortuni annui. Ecco cosa fare

Negli ultimi 5 anni si sono verificati 347 infortuni, in media 69 casi l’anno, che hanno coinvolto giornalisti e che sono stati indennizzati dall’INPGI. Tutti i giornalisti con rapporto di lavoro subordinato hanno diritto alla copertura assicurativa e sono indennizzabili tutti gli infortuni – sia professionali che extraprofessionali – da cui derivi una invalidità permanente totale, parziale oppure la morte. Il giornalista ha diritto alla copertura dell’indennità assicurativa per gli infortuni occorsi dal giorno d’inizio del rapporto di lavoro subordinato con l’azienda e fino a 15 mesi successivi alla data di cessazione dello stesso. Rientrano tra gli infortuni l’infarto del miocardio e l’ictus cerebrale e sono indennizzabili solo gli infortuni che abbiano per conseguenza la riduzione dell’attitudine al lavoro in misura superiore al 5%. Anche i giornalisti titolari di un rapporto di co.co.co. hanno diritto ad una adeguata copertura assicurativa antinfortunistica presso la gestione separata INPGI. Per accedere alla copertura assicurativa il compenso annuo non deve essere inferiore a 3.000 euro ed il premio assicurativo è determinato in misura fissa, pari a 6,00 euro mensili. In caso di infortunio, il giornalista (o i suoi eredi) deve inviare all’Istituto, entro e non oltre due anni dall’evento, la documentazione sanitaria e la relativa denuncia, utilizzando l’apposita modulistica reperibile su www.inpgi.it. Una volta avviati i dovuti accertamenti per determinare il grado di invalidità, l’infortunato viene convocato a Roma (le spese di viaggio sono a carico dell’Istituto) per essere sottoposto a visita medico-legale. L’Inpgi provvede all’ eventuale liquidazione in base ai massimali previsti dal CCNLG vigente alla data dell’infortunio (Invalidità permanente totale: Euro 108.455,95; Morte: Euro 92.962,24; Invalidità permanente parziale: Euro 1.084,56 per punto di invalidità). I professionisti o pubblicisti con la qualifica di collaboratori fissi o corrispondenti (art. 2 e 12), la cui retribuzione sia inferiore a quella di redattore, hanno diritto ai predetti trattamenti in misura ridotta del 50%. In caso di morte o di invalidità permanente totale, l’indennità potrà essere invece maggiorata del 20%, del 30% o del 50% a secondo dell’età del giornalista infortunato. Se al momento dell’evento il giornalista era coniugato e/o aveva figli sotto i 18 anni, l’indennità dovuta in caso di morte o di invalidità permanente totale è maggiorata del 10% per il coniuge e di un ulteriore 10%  per ciascuno dei figli minori. (E.G. per NL)

Questo sito utilizza cookie per gestire la navigazione, la personalizzazione di contenuti, per analizzare il traffico. Per ottenere maggiori informazioni sulle categorie di cookie, sulle finalità e sulle modalità di disattivazione degli stessi clicca qui. Con la chiusura del banner acconsenti all’utilizzo dei soli cookie tecnici. La scelta può essere modificata in qualsiasi momento.

Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.

Questi strumenti di tracciamento sono strettamente necessari per garantire il funzionamento e la fornitura del servizio che ci hai richiesto e, pertanto, non richiedono il tuo consenso.

Questi cookie sono impostati dal servizio recaptcha di Google per identificare i bot per proteggere il sito Web da attacchi di spam dannosi e per testare se il browser è in grado di ricevere cookies.
  • wordpress_test_cookie
  • wp_lang
  • PHPSESSID

Questi cookie memorizzano le scelte e le impostazioni decise dal visitatore in conformità al GDPR.
  • wordpress_gdpr_cookies_declined
  • wordpress_gdpr_cookies_allowed
  • wordpress_gdpr_allowed_services

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi

Ricevi gratis la newsletter di NL!

ATTENZIONE! Il 14/12/2024 scade termine per iscrizione in lista SIG (Servizi di Interesse Generale) istituita da Agcom per rilevanza in elenchi dei device smart: [email protected]

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER