Roma – Chi riesce ad attirare attenzione sul sitone del video-sharing, YouTube, lo fa in genere perché propone video particolarmente interessanti ed originali. Ad altri invece succede di balzare agli occhi di tutti perché un proprio video nel giro di poche settimane finisce in cima alle classifiche dei video più visti.
Con quasi 90 milioni di visualizzazioni, il clip “Music is My Hot Hot Sex” della band “CSS”, è da diverse ore al top della classifica dei più visti su YouTube. Ma è un posizionamento che non convince nessuno.
Analisi svolte da blogger ed altri, sulle quali sta peraltro investigando proprio YouTube, sembrano indicare con un certo grado di certezza che se quel video è finito lì, in cima alle classifiche, è perché quale software ce lo ha messo. Ed è un sospetto su cui dibatte la comunità di YouTube nei commenti al video. Si parla apertamente di “bot automatico”, capace di moltiplicare esponenzialmente il numero delle visualizzazioni.
Ma come verificare che qualcuno abbia davvero voluto “truccare” le statistiche, ovvero far aprire milioni di volte quel video con una accelerazione dei click registrata in particolare negli ultimi due mesi? Alcuni blogger si sono dati da fare per analizzare le “attività sociali” della community attorno a quel video rispetto a quanto accade normalmente con qualsiasi altro video della “top list”.
Dai numeri si evince che il video è stato commentato decine di volte meno che qualsiasi altro video popolare, che il rating sul video è stato apposto dagli utenti molte volte meno che per qualsiasi altra clip e che il rapporto tra quantità di visualizzazioni del video e rating del video stesso da parte degli utenti è migliaia di volte più elevato di quanto accaduto con gli altri top video.
La popolarità di YouTube è tale che posizionare un video in cima ai più visti significa garantirsi un enorme seguito sul portale del video-sharing, un seguito che può avere anche conseguenze economiche importanti. Anche per questo YouTube è intervenuta immediatamente sul tema. Un portavoce ha dichiarato che “non giustifichiamo tentativi di manipolare l’integrità dei nostri conteggi o ranking dei video. Stiamo lavorando su quanto accaduto e prenderemo provvedimenti non appena conclusa questa inchiesta”.
Mentre scriviamo, intanto, il video dei CSS rimane nella top list e se continuerà a crescere in popolarità con questo ritmo, presto sfonderà la “barriera” dei 90 milioni di visualizzazioni.