Cosa succede in quei paesi dove i diritti per la trasmissione degli imminenti giochi olimpici non sono stati acquistati dai network tv? Succede che qualcuno deve trovare il modo di soddisfare milioni di potenziali telespettatori mettendo online almeno parte della programmazione olimpica. Motivo per il quale Google, forte delle incredibili potenzialità di YouTube, ha recentemente concluso un accordo con il CIO (Comitato Olimpico Internazionale), per pubblicare online parte delle prossime olimpiadi cinesi di Beijing. La programmazione non sarà completa, ma verranno trasmessi solo spezzoni della durata massima di dieci minuti, per un ammontare massimo di tre ora giornaliere. A questo va aggiunto che, i fratelli di Mountain View consentiranno la visione del canale tematico di YouTube solo ai 77 paesi nei quali, come prima specificato, non vi cono network televisivi che hanno acquistato i diritti di trasmissione dei giochi olimpici. Esclusa quindi l’Italia, che grazie a Rai non dovrà ricorrere al web, e Stati Uniti, che al pari del Belpaese potranno godersi le competizioni sportive sulla Nbc. Rimane il fatto che per molti altri (India, Corea del Sud e parecchi paesi africani per esempio) le olimpiadi di Beijing saranno le prime olimpiadi trasmesse online, se pur parzialmente. Il broadcast inizierà domani, 6 agosto, all’indirizzo: www.youtube.com/beijing2008. Attenzione: non dimentichiamo che nella recente edizione dei giochi olimpici di Atene 2004, agli atleti impegnati nelle discipline sportive era vietata qualunque forma di blogging. Insomma, facciamo passi da gigante. (Marco Menoncello per NL)