Il trend che vorrebbe la fruizione di internet sempre più indirizzata verso il mobile è confermato dai dati diffusi nei gironi scorsi circa la raccolta pubblicitaria di Google e della sua costola che si occupa di video sharing, YouTube.
Secondo il bilancio ufficiale del gigiante della Silicon Valley, di fatti, nei primi tre mesi di quest’anno l’intera azienda ha prodotto ricavi per 10 miliardi di euro, un decimo dei quali – un miliardo – derivanti soltanto da YouTube, la cui fetta di mercato mobile ha toccato quota 265 milioni. In tre mesi, solo nel settore mobile. Secondo alcuni analisti, tra cui la società Wedge Partners, che ha analizzato la struttura dei ricavi di Google, l’attuale raccolta di YouTube si moltiplicherà in maniera vistosa nei prossimi anni, raggiungendo i circa 15 milioni di euro entro il 2020. Il trend in direzione mobile e tablet è netto: il 25% delle visualizzazioni, ad oggi, che derivano da lì, e la percentuale è pronta, anch’essa, a moltiplicarsi. Ovviamente il dato riferito a YouTube mostra la direzione in cui sta andando l’intero settore del web, e lo dimostra la crescita esponenziale di piccole aziende start-up che producono applicazioni mobile per risolvere qualsiasi tipo di problema o bisogno quotidiano, così come i massicci investimenti nel mercato mobile di molti grandi player internazionali che hanno fatti affari d’oro in rete negli ultimi dieci-quindici anni. (G.M. per NL)