Da domani mattina sarà online la nuova versione del Wall Street Journal. Lo comunica il NYTimes.com in data odierna, spiegando quali saranno i punti salienti e quali le novità rilevanti. L’homepage e l’impostazione grafica verranno decisamente semplificate; sparirà completamente il menù tematico sulla sinistra delle pagine e verrà ridotto drasticamente il numero di spazi dedicati agli inserzionisti, ma non certo per una questione di disinteresse. A questo, infatti, si aggiunga che la community dedicata agli iscritti paganti – da sempre considerata il traino principale dell’esclusività del Wsj – diverrà ancora più esemplare e, secondo quanto anticipato dai programmatori del nuovo sito, prenderà, tra le altre cose, le sembianze di un social network. Un social network per professionisti del mercato ed imprenditori naturalmente, dove gli iscritti avranno un unico vincolo strutturale: l’obbligo di presentarsi con i propri dati reali, con l’intenzione di garantire un ambiente più verosimile e professionale, dove chiunque possa dibattere dello stato delle borse o dell’hotel più esclusivo recentemente visitato oltre oceano. Insomma, sembra che Murdoch abbia preso vagamente spunto dal suo MySpace, copiandone la matrice libera, ma senza perderne l’accezione finanziaria, lavorativa e specialistica. L’unica domanda che il giornalista del New York Times ritiene opportuno porsi è se l’esclusività di questa community sarà direttamente proporzionale al successo che finora le ha garantito fama. Dovendo infatti depositare la propria identità reale, l’aspetto più prettamente ludico dell’essere online potrebbe essere lentamente oscurato. Ma a svantaggio di chi? (Marco Menoncello per NL)