E’ terminata la WRC 2023 – World Radio Conference dell’ITU (WRC-23), tenutasi a Dubai.
Lato broadcasting il tema incadescente era la ventilata revisione dello sfruttamento delle frequenze 470-694 MHz, attualmente riservata alla radiodiffusione televisiva digitale, nella direzione delle telco.
In sostanza, il timore era che anche la banda 600 MHz potesse essere oggetto di refarming, come avvenuto qualche anno fa con quella dei 700 MHz.
Riserva esclusiva fino al 2031
Così, fortunatamente per i broadcaster, non è stato, considerato che l’impiego esclusivo per la radiodiffusione tv è stato confermato alla WRC 2023 fino al 2031 (qui per consultare gli atti finali).
Almeno per Italia e Spagna
Quantomeno per Italia e Spagna, nazioni dove l’impiego del DTT per il raggiungimento dell’utenza è (ancora) essenziale.
Questione di sensibilità DTT
E gli altri paesi?
“Il nuovo Radio Regolamento in esito alla WRC-23 prevede che solo i Paesi Arabi del Medio Oriente e l’Egitto potranno utilizzare, a partire dal 2025, la banda 614-694 MHz per i servizi IMT con attribuzione primaria, ma con limitazioni per proteggere i servizi broadcast esistenti e futuri dei Paesi confinanti”, chiarisce Confindustria Radio Tv in una nota.
Attribuzione secondaria
I Paesi Europei potranno usare la banda 470-694 MHz con una attribuzione secondaria, come richiesto dalla European Common Proposal della CEPT e dalla Decisione UE.
No change
Per Italia e Spagna la situazione è di cd. “no change” con broadcasting primario senza alcun riferimento ad altre attribuzioni.
Appuntamento alla WRC 2031
Alla WRC 2031 verrà rivalutata la situazione limitatamente alla banda 600 (614-694 MHz).
Ora subito T2/HEVC e 5G broadcast
Ovviamente ciò non significa un congelamento dello status quo: l’agenda prevede il passaggio rapido al DVB-T2/HEVC e l’introduzione del 5G broadcast.
La nuova battaglia
Un respiro di sollievo per i broadcaster. Ma breve.
Perché è già iniziata una nuova battaglia, ancora più importante di quella per la tutela della banda 600 MHz: l’affermazione della prominence dei servizi di media audiovisivi di interesse generale.
Per non far la fine di Pirro
Perché si possono anche avere trasmettitori DTT in funzione nella banda 600 MHz, ma se l’accesso alla live tv ed i relativi programmi saranno emarginati sulle smart tv da produttori che privilegiano le soluzioni OTT (proprie o terze di player mondiali), quella del WRC 2023 sarà una vittoria di Pirro.