Il DAB+ (e la radio via etere in generale) non è sempre immediatamente accessibile come dovrebbe essere sulle nuove automobili: un test presentato al WorldDAB Automotive 2024 ha evidenziato criticità importanti da correggere immediatamente. In 4 auto su 10 sono stati necessari più di un click per attivare la radio via etere. Ed i comandi vocali hanno fallito nel 50% dei casi nel sintonizzare la medesima stazione su auto diverse. In compenso Google Assistant ha suggerito di ascoltare in streaming…
La radio DAB+ si propone come un elemento cruciale nelle auto moderne. Ma nei fatti è veramente così? E quali strategie sono necessarie per mantenere e rafforzare la sua presenza sul cruscotto dell’auto in futuro?
Il tema dell’intervento
Questo è stato il tema centrale affrontato da Laurence Harrison, director of Automotive partnerships in UK Radioplayer Ltd, partnership senza scopo di lucro tra la BBC e le radio commerciali, col proposito di rendere facilmente accessibile l’ascolto della radio, in particolare su dispositivi connessi, come pc, smartphone, smart speaker e tablet.
Sempre questione di prominence
Il suo intervento intitolato “The fight for radio’s prominence in-car: where are we now and can we win?” durante la conferenza WorldDAB Automotive 2024, di cui ci siamo già occupati, l’associazione internazionale che promuove globalmente lo standard di trasmissione radio digitale DAB ha ancora una volta interessato il complesso problema della prominence della radio sull’automobile.
Automotive 2024: test di Radioplayer in UK
Per cercare di misurare la prominence della radio DAB+ sulle nuove auto, Harrison ha condotto una ricerca nel Regno Unito sull’accessibilità della radio su un campione di vetture di nuova generazione.
Non del tutto rappresentativa, ma certamente indiziaria
“Non posso affermare che la nostra ricerca sia del tutto rappresentativa; tuttavia abbiamo esaminato 10 nuovi modelli dei principali marchi OEM (acronimo di Original Equipment Manufacturer, ndr), valutando due aspetti”, ha introdotto Harrison.
Visibilità sul dashboard e precisione dei comandi vocali
“Parliamo della visibilità del pulsante radio DAB+ sul cruscotto e la completa percezione dei comandi vocali per sintonizzarsi sulle stazioni digitali via etere”, ha spiegato il manager.
Solo 6 auto su 10 hanno il tasto DAB+ in condizione di prominence
Dalla ricerca è emerso che sei delle dieci auto analizzate dal team di Radioplayer UK avevano pulsanti DAB+ immediatamente individuabili sui display touchscreen. Le altre quattro auto richiedevano, invece, fino a quattro click per accedere alla radio DAB+. “Quattro click sono tanti (troppi, ndr) se stai cercando una stazione”, ha osservato Harrison.
Alcune case automobilistiche non ci considerano importanti
“Questa non è una positiva considerazione dell’importanza della radio via etere, direi”, ha stigmatizzato l’esponente di Radioplayer.
Peggio ancora per i comandi vocali
I risultati utilizzando l’accesso vocale al DAB+ sono stati ancora più sconcertanti. “Abbiamo chiesto ai sistemi delle auto di sintonizzare la medesima stazione disponibile su DAB+ (presente con buona copertura nell’area).
50% di errore
Solo cinque auto su dieci (solo la metà) hanno eseguito correttamente la ricerca e riprodotto la stazione DAB+ richiesta”, ha spiegato Harrison.
Google Assistant suggerisce di bypassare l’etere
Il fatto più sorprendente è avvenuto con un’auto dotata di Google Assistant (normalmente integrato in Android Auto, ndr): “Quando abbiamo chiesto la stazione disponibile su DAB+, ci è stato suggerito di scaricare un’app per ascoltarla”, ha denunciato l’esponente di Radioplayer.
Display sempre più grandi (ed affollati)
“I display dei dashboard stanno diventando sempre più grandi e con una risoluzione sempre più elevata”, ha avvertito Harrison: “I dispositivi devono però essere riempiti con contenuti di pregio e la radio deve essere visivamente attraente, oltre a suonare bene”.
Le autoradio soppresse da Citroen e Dacia
Ovviamente non potevano mancare i riferimenti all’allarmante recente decisione di Citroen (gruppo Stellantis) e Dacia (gruppo Renault) di eliminare l’autoradio da alcuni modelli di auto elettriche, bypassando l’obbligo normativo di dotazione sulle nuove vetture di un ricevitore DAB+, considerato che esso si applica al ricevitore, che però, se non c’è, vanifica l’imposizione regolamentare.
Prominence da guadagnare
“Ma per mantenere la prominence della radiodiffusione DAB+, dobbiamo guadagnarcene il diritto. E possiamo farlo in diversi modi”, ha precisato Harrison.
Ricchezza di contenuti e dati, facilità di impiego ed accessibilità sono le chiavi per la presenza della radio sulle auto
“Anzitutto, dobbiamo sorprendere gli ascoltatori con un’esperienza personalizzata e ricca di metadati, In secondo luogo, il DAB+ deve essere facile da usare e fruibile immediatamente.
Semplicità la chiave della complessità
La semplicità è la chiave, perché solo l’accessibilità in maniera semplice vincerà in un ambiente sempre più complesso”, ha avvertito il relatore al WorldDAB Automotive 2024.
Alleanze e partnership
“Il DAB+ deve costruire partnership migliori al di fuori del settore radiofonico. Questo vale per gli OEM automobilistici e per i fornitori di assistenti vocali. Si tratta di collaborare sulla prossima generazione di user experience radio“, ha continuato Harrison.
Sollecitazione alla collocazione del DAB+ al primo posto nelle selezioni del car entertainment
“Inoltre gli ascoltatori devono essere motivati a configurare i propri sistemi on board affinché il DAB+ sia collocato prioritariamente.
L’idea del concorso
Questo risultato potrebbe essere conseguito, per esempio, attraverso un contest in cui gli automobilisti inviano immagini delle schermate iniziali del display delle loro auto dotate di DAB+, stimolati dalla possibilità di vincere premi“, ha suggerito il relatore.