Connessione WiFi sicura, veloce e gratuita per cittadini e turisti nelle aree pubbliche di tutta Europa: è questa l’ambizione del progetto dell’Unione Europea “WiFi4EU” attualmente in discussione in Commissione. I luoghi pubblici come stazioni, piazze, parchi, musei e biblioteche, verrebbero trasformati in punti di accesso a internet raggiungibili da tutti attraverso i device personali, nell’ottica di abbattere la differenza nelle opportunità di accesso a internet tra gli Stati membri e, all’interno di essi, tra le varie fasce di popolazione, che è una delle componenti del c.d. “digital divide”, uno degli ostacoli maggiori alla realizzazione del mercato unico digitale europeo. Per realizzare WiFi4EU, la Commissione intende avviare una collaborazione a livello locale con quelli che definisce “organismi che svolgono un servizio pubblico”: le amministrazioni dei comuni e i gestori di luoghi di interesse pubblico, fatta richiesta di adesione all’iniziativa tramite una procedura online, potranno ricevere gli adeguati finanziamenti per l’acquisto e l’installazione dell’attrezzatura necessaria a creare il punto di accesso a internet, mentre sarà a loro carico il costo della connettività (cioè dell’abbonamento a internet) e della manutenzione delle attrezzature. Per dare avvio al progetto, la Commissione prevede lo stanziamento di 120 milioni di euro nella fase di lancio, che inizierà non appena i leader degli Stati Membri che compongono il Consiglio europeo avranno approvato l’iniziativa (plausibilmente entro l’anno) e si concluderà nel 2019. Nel distribuire i finanziamenti, l’UE terrà conto delle attività promosse degli organismi che svolgono servizio pubblico, privilegiando quelli che sviluppano servizi digitali nei settori dell’amministrazione online, la telemedicina e il turismo elettronico.
Per questa volta l’Italia potrebbe non arrivare tra gli ultimi: un’iniziativa simile, “Italia WiFi”, è stata coprogettata da MiSE, MIbact e Agenzia per l’Italia Digitale, che hanno stanziato fondi per 2 milioni di euro e da quest’anno è in fase di implementazione nella penisola. Il progetto italiano si propone di creare un’app unica che unisce e interagisce con 28mila punti di connessione internet posti in corrispondenza di piazze, alberghi, treni, ristoranti, musei di tutto il territorio nazionale, a cui sarà possibile accedere gratuitamente e con l’utilizzo di un’unica password. Sia nel caso europeo, sia in quello italiano, il vantaggio delle iniziative non sta solo nella garanzia di quello che ormai è diventato un vero e proprio diritto, ma soprattutto nella possibilità di raccogliere i “Big Data”: attraverso la connessione, gli utenti consegnano agli operatori un quantitativo massivo di informazioni che, adeguatamente analizzate, possono essere usate per sviluppare diversi settori di mercato nel modo più confacente alle esigenze del consumo. (V.D. per NL)