Nei giorni scorsi è stato perfezionato l’acquisto degli asset core di Yahoo da parte di Verizon per 4,48 miliardi di dollari.
Flickr, Tumblr, Yahoo Sport, Yahoo notizie, Yahoo finanza, l’omonimo motore di ricerca e il servizio mail confluiranno nella nuova sussidiaria Oath che ingloberà più di cinquanta brand, tra cui Huffington Post, Aol.com, Makers e Build Studios. Il vuoto lasciato da Marissa Mayer (a cui andrà una buonuscita di circa 20 milioni di dollari) verrà colmato da Tim Armstrong, ex ceo di Aol con una grande esperienza nel mercato dell’advertising digitale. “Ora che l’intesa è stata completata, siamo felici di concentrarci sull’essere un’azienda migliore per i media al consumo, il partner migliore per la pubblicità, i contenuti e i partner editoriali” – ha spiegato Armstrong. Verizon punta a raggiungere con Oath i 2 miliardi di utenti entro tre anni per ottenere circa 10 miliardi di dollari di ricavi entro il 2020. Yahoo, invece, cambierà nome e diventerà Altaba, una società di investimenti con sede a New York che potrebbe nel breve periodo trasformarsi in un’alternativa alla cinese Alibaba. (M.R. per NL)