Twitter diventa una tv: 16 canali in diretta, 24 ore su 24 per 7 giorni alla settimana, con molte esclusive, tutto in streaming e completamente gratuito (almeno per ora). Questo è quanto annunciato dal CFO di Twitter al primo auto-indetto “Digital Content NewFronts” e riportato dal blog del social network, che conferma le sue mire nel settore dei video in streaming. L’obiettivo di Twitter sembra quello di diventare una vera e propria tv, con un’offerta estremamente variegata, che comprende notizie di attualità, di tecnologia e finanza, eventi, video musicali, sport, e contenuti per i più giovani. Infatti, ognuno dei 16 canali è il frutto di accordi singoli con altrettanti editori, tra cui spiccano Bloomberg e BuzzFeed (specialisti delle news), The Verge (sito incentrato sulla tecnologia), Live Nation (il più potente motore di ricerca per eventi live, soprattutto musicali) che vanno ad affiancarsi alle partnership pregresse, come quella con la tv online di finanza Cheddar e la Lega NBA. In questa piccola rivoluzione, l’unico punto fermo è il medium: tutta l’attività “televisiva” di Twitter si svolgerà via web. Secondo quanto riportato sul blog, l’istanza che spinge a proseguire in maniera decisa nella direzione dei video in streaming è rispondere alla domanda che Twitter rivolge a tutti gli utenti ad ogni accesso: “what’s happening?” o, in italiano, “che c’è di nuovo?”. La diretta video in streaming, molto più che registrazioni di pochi secondi o delle immagini, rappresenterebbe la compiuta evoluzione del cinguettio su quello che accade nel mondo. Il rafforzamento della strategia video di Twitter è reso possibile dall’apertura allo streaming attraverso il social da parte di tv, siti, leghe sportive e agenzie: gli editori e i pubblicitari hanno intravisto la possibilità di raggiungere una grossa fetta di pubblico – soprattutto giovanissimi – che sui social network trascorre molto tempo ogni giorno. Del resto, Twitter ne è perfettamente consapevole e utilizza questa potenzialità per far leva sui potenziali partner, come si legge nel blog: “Con questi nuovi servizi vogliamo offrire più contenuti agli utenti, più ricavi agli editori e possibilità alle aziende di agganciare più pubblico”. Su questo campo Twitter si è spesso scontrata – e finora è risultata sconfitta – con Facebook, tuttavia gli accordi con partner esperti in più settori potrebbero dare nuovo slancio al social dell’uccellino che, magari, potrebbe finalmente spiccare il volo. (V.D. per NL)