Nel 2013 la piattaforma di microblogging Tumblr venne acquistata da Yahoo per 1,1 mld di dollari (980 mln di euro), ma già nel 2016 quest’ultimo l’aveva valutata 230 mln di dollari. In seguito il gruppo di Yahoo fu comprato dalla compagnia di telecomunicazioni Verizon Communication nel 2017.
Fin dalla sua creazione Tumblr si distinse fra i tutti i social per essere un rifugio sicuro dove artisti erotici e membri della comunità LGBT potevano esplorare, esprimere la propria sessualità e postare contenuti pornografici senza censure, come invece accade per gli altri social, come Facebook.
A seguito, però, della scoperta di materiali pedo-pornografici e della decisione presa da Apple a novembre 2018 di escludere l’app di Tumblr dal proprio Store, il 17/12/2018 era stato deciso di eliminare definitivamente dai blog degli utenti, attraverso l’utilizzo di un algoritmo, tutti i contenuti definiti Nsfw (not suitable/safe for work), non adatti a essere visualizzati sul posto di lavoro. Questo, però, ha portato alla perdita della gran parte degli iscritti – che prima della data in questione erano circa 450 mln – e alla diminuzione delle visite mensili, passate nell’arco di tre mesi da 521 mln a 369,5, registrando, così, un calo del traffico del 30%. Inoltre, il piuttosto impreciso sistema automatico di riconoscimento dei contenuti considerati inappropriati aveva iniziato a eliminare anche immagini e post artistici o scientifici, che, quindi, non c’entravano nulla con la pornografia.
Anche a causa della forte concorrenza di tutti gli altri social, in maniera particolare di Instagram, la poca redditività di Tumblr (che a oggi ospita 465,4 milioni di blog e 172 miliardi di post) ha portato Verizon alla ricerca di un acquirente col fine di migliorare le performance della propria divisione Verizon Media Group.
Corey Price – vice presidente di Pornhub – ha confermato in una mail a BuzzFeed News il proprio interesse nell’affare: “Ci sono delle sinergie tra i due marchi e davvero Pornhub potrebbe ricavare del valore da Tumblr. Siamo fortemente interessati ad acquisire la piattaforma e non vediamo davvero l’ora di riportarla ai suoi giorni di gloria con il ripristino dei contenuti Nsfw”, elemento – quest’ultimo – fondamentale per l’eventuale acquisto.
Ma tutte queste sono ipotesi, niente è certo – come ad esempio il valore della possibile acquisizione – e il tutto potrebbe concludersi con un nulla di fatto. (N.S. per NL)