Ricordate quando a luglio vi parlammo – per primi in Italia – della nuova truffa della “Porn Blackmail” che si stava diffondendo su internet, attraverso e-mail inviate ad indirizzi personali con le nostre password in chiaro, con le quali si intimava di versare una determinata somma in Bitcoin su uno specifico conto, altrimenti il truffatore avrebbe pubblicato in rete video che ci ritraevano in situazioni, diciamo, intime?
Ecco, la Porn Blackmail sbarca ora nella penisola italiana con il testo “tradotto” nella nostra lingua madre, cercando di raggirare gli utenti più distratti e meno preparati.
Ne abbiamo ricevuta proprio ora una anche noi, nella quale l’estorsore sostiene di rappresentare “un gruppo internazionale famoso di hacker”, affermando che nel periodo dal 22/07/2018 al 14/09/2018, su uno dei siti per adulti che avremmo visitato, il nostro pc sarebbe stato vittima di un virus da lui creato.
Fin qui nulla di strano, a parte l’immensa forbice di 2 mesi nella quale costui presume di averci “infettato”.
Non contento, il ricattatore prosegue nel suo bizzarro tentativo di intimorirci, sostenendo che “in questo momento noi [gli hacker, ndr] abbiamo accesso a tutta la tua corrispondenza, reti sociali, messenger. Anzi, abbiamo i dump completi di questo tipo di informazioni”. Con “reti sociali” intendeva forse riferirsi ai nostri social network?!
Proseguendo nella lettura, la traduzione si fa sempre più bislacca e diviene evidente come sia stata fatta da un individuo che, non solo è all’oscuro delle regole basilari della lingua italiana, ma ha all’evidenza utilizzato un bot di traduzione gratuito disponibile su internet, senza neanche rileggere che cosa abbia realmente copia-incollato. Inoltre, con una verve melodrammatica il presunto voyeur telematico ci informa che “Siamo al corrente di tutti i tuoi “piccoli e grossi segreti”, sì sì… Sembra che tu abbia tutta una vita segreta. Abbiamo visto e registrato come ti sei divertito visitando siti per adulti… Dio mio, che gusti, che passioni tu hai… :)”. Comico è l’inciso finale, mal tradotto dall’inglese “My God, what tastes, what passions do you have”.
Man mano che si scorre il testo, la qualità del linguaggio va peggiorando: “Ma la cosa ancora più interessante è che periodicamente ti abbiamo registrato con la web cam del tuo dispositivo, sincronizzando la registrazione con quello che stavi guardando! Non credo che tu voglia che tutti i tuoi segreti vedano i tuoi amici, la tua famiglia e soprattutto la tua persona più vicina.” Curiosa inversione dei ruoli: non è ben chiaro come, i segreti, possano vedere amici, parenti e persone “vicine”…
Il climax viene raggiunto con un clamoroso errore grammaticale: “Trasferischi 300$ sul nostro portafoglio di criptovaluta Bitcoin (sul tema, cfr. immediate edge truffa, ndr). Garantisco che subito dopo provvederemo a eliminare tutti i tuoi segreti! Dal momento in cui hai letto questo messaggio partirà un timer. Avrai 48 ore per trasferire la somma indicata sopra”. I “trasferischi” potrebbero forse essere dei rischi derivanti dal trasferimento di denaro sul conto indicato?! Non lo sapremo mai…
Vi invitiamo nuovamente a prestare attenzione per non cadere vittime di questi messaggi e quindi a non versare alcunché sui conti indicati, cestinando questi messaggi come tutte le normali mail di spam.
E se non foste ancora convinti dei nostri suggerimenti, date un’occhiata ai pratici consigli dell’FBI per evitare le truffe in rete. (P. G. per NL)