Il digital divide, ovvero il divario che intercorre tra chi ha accesso alla tecnologia digitale e ad internet e chi invece non ce l’ha (o la possiede parzialmente), è un problema che affligge anche il territorio americano, a causa dei grandi spazi rurali e delle barriere geografiche.
Così anche dove hanno le sedi e i centri di ricerca Apple, Intel, Microsoft, Facebook ed Eletronic Arts, solo per citarne alcuni, non tutti hanno accesso a connessioni efficienti e ad alta prestazione. Per questo motivo, dopo Facebook (che sta sperimentando connessioni attraverso megadroni e satelliti a bassa quota) o Google ed Eutelsat (anche essi impegnati sui satelliti geostazionari), Microsoft avrebbe deciso di intervenire con un ambizioso progetto per eliminare le disparità tecnologiche entro i prossimi cinque anni e garantire un’adeguata copertura del segnale a banda larga in tutti gli stati americani. La soluzione consisterebbe nello sfruttare gli “spazi bianchi” delle frequenze televisive nei luoghi dove manca la fibra ottica, evitando in questo modo alti costi per nuove infrastrutture.
Gli utenti, tramite antenne esterne tipiche delle connessioni internet wi-fi, si potranno connettere ai ripetitori wireless che la società con sede a Redmond. installerà grazie alla collaborazione dei provider di telecomunicazione locali.
Per sfruttare i canali televisivi inutilizzati (o porzioni spettrali degli stessi) sarà necessario chiedere i permessi per l’uso delle frequenze agli enti competenti di ogni stato coinvolto; ma ciò non dovrebbe rappresentare un problema. Semmai, le resistenze potrebbero arrivare dai broadcaster televisivi, che potrebbero vedere nella Rural Airband Iniziative (questo il nome del piano Microsoft) un modello concorrenziale al proprio business.
In realtà, la company della Silicon Valley non sarebbe intenzionata ad entrare nel mondo delle telco, quanto, a fronte di un grande investimento nel progetto, aumentare il bacino di utenza delle proprie applicazioni cloud, servizi fruibili solo con una connessione stabile e veloce.
“New cloud services are making broadband a necessity to start and grow a small business and take advantage of advances in agriculture, telemedicine and education. – si legge sul sito ufficiale della Microsoft in una nota dedicata alla descrizione dell’iniziativa – In short, broadband has become a vital part of 21st century infrastructure”.
Inoltre, un ulteriore ricavo deriverebbe dai risvolti mediatici del completamento di un’opera di pubblica utilità che riguarda più di due milioni di abitanti delle aree remote di 12 stati, tra cui Kansas, Arizona, Texas, New York e Virginia. (M.R. per NL)