Ottimi risvolti per Twitter Italia che ha quasi quadruplicato i ricavi nel 2015 rispetto all’anno precedente, passando da 1,1 a ben 3,9 mln di euro.
Anche Facebook Italia ha dato segni di crescita (19%), seppur in maniera più contenuta, raggiungendo quota 7,5 mln. E l’altro titano del web, Google Italy, che nel 2015 è salito a 65,6 mln di euro ricavi, con un +20% sul 2015. A dirla tutta, in realtà, i dati, tratti dai bilanci societari del motore di ricerca preferito e dei due social network, non rappresenterebbero l’effettivo giro di affari di questi big in Italia: secondo le stime il business di Google ammonta a 1,2 mld di euro, mentre quello di Facebook sfiora i 350 mln. Twitter supererebbe i 70 mln di euro. In soldoni, 1,62 mld di euro di affari, ma solo 77 mln di euro su cui pagare 2,5 mln di tasse. Lo schema è piuttosto classico: in Italia, le società svolgono attività di ricerca, sviluppo marketing e supporto alla vendita dei servizi e della pubblicità a favore di società di comodo con sede in Irlanda, in capo alle quali gira in realtà l’effettivo fatturato. Twitter Italia è direttamente controllata da Twitter International company Ireland, Facebook fornisce supporto a Facebook Ireland ltd ma è controllata da Facebook Inc nel Delaware (Usa). Google Italy, dal canto suo, opera a favore di Google Ireland ltd (63 dei 65 mln totali) e Google Inc (2 mln) ma è controllata da Google International llc (Usa). Concludendo il quadro generale, Twitter con 6,4 mln di utenti attivi in Italia chiude il 2015 con un utile di 179 mila euro (33 mila nel 2014), versando imposte pari a 113 mila euro (49 mila nel 2014). La società italiana conta 17 dipendenti (13 quadri e tre impiegati) e ha corrisposto 1,5 mln di euro in salari (490 mila nel 2014). Facebook Italia, invece, con i suoi 28 mln di utenti attivi (e 9 mln su Instagram), archivia un esercizio 2015 con un utile di 349 mila euro (284 mila nel 2014) e paga imposte pari a 203 mila euro (305 mila nel 2014). Infine, Google Italia annovera 27 mln di clienti attivi su Youtube, e segna utili 2015 pari a 3,5 mln (1,8 mln nel 2014), versando allo stato italiano imposte pari a 2,2 mln (2,1 mln nel 2014). Spende 25 mln di euro in salari e stipendi (22,9 mln nel 2014) per i suoi 192 dipendenti (14 in meno rispetto al 2014) composti da 38 dirigenti, 73 quadri e 81 impiegati. (S.F. per NL)