Web. (S)Venduto uno dei pionieri del web: Yahoo! va a Verizon

La storica web company Yahoo! è stata venduta all’operatore tlc statunitense Verizon per 4,8 mld di dollari; l’acquisizione è probabilmente mirata ad un aumento di audience per gli spazi pubblicitari.

La nota azienda di telecomunicazioni statunitense Verizon, quanto fa sapere il Wall Street Journal, avrebbe acquistato Yahoo: la conferma ufficiale dovrebbe arrivare nella giornata di oggi; il prezzo pagato per mettere le mani sull’attività sarebbe di 4,8 mld di dollari una somma che, sebbene possa sembrare significativa, è in realtà abbastanza irrisoria per quella Yahoo! che nel 2000 aveva un valore attestato intorno ai 125 mld di dollari. Andando a guardare i numeri della concorrenza, è sempre più evidente come la compagnia guidata da Marissa Mayer fosse in serissima difficoltà; per fare un confronto, il gigante del web Alphabet (la holding alla quale fa capo Google) ha chiuso il primo trimestre dell’anno con un utile pari a 5,34 mld di dollari e ne vale circa 570 (orientativamente un quarto del pil italiano). L’acquisizione riguarderà, di fatto, l’attività core di Yahoo!, ovvero il suo motore di ricerca, e altri siti internet (fra i quali il social network Tumblr) insieme ad alcune proprietà immobiliari; restano fuori dall’accordo circa 3000 brevetti (il cui valore complessivo si attesta intorno al miliardo di dollari) e le azioni di Alibaba, delle quali Yahoo! ha cercato di liberarsi in tutti i modi per mesi pur di rimanere a galla ma che, di fatto, rappresentano sostanzialmente l’unica fonte di ricavi per il gruppo. L’operazione rientra probabilmente nella strategia avviata lo scorso anno da Verizon nel campo dei video e della pubblicità online grazie all’acquisizione di AOL, che ha portato sotto il suo tetto siti come Huffington Post e TechCrunch; adesso, a questi si andranno ad aggiungere altri portali quali Yahoo Finance, Yahoo Sports e Yahoo News, per aumentare il bacino di utenza. C’è da dire che la scelta di fare la guerra a Google e Facebook, i dominatori indiscussi del settore pubblicitario online, potrebbe rivelarsi anche molto dolorosa, come la stessa Yahoo! ha imparato a sue spese. Infine, secondo quanto riporta il New York Times, non ci sarà più posto per la sopracitata ad di Yahoo!, Marissa Mayer, che per l’ottimo lavoro svolto sinora pare che godrà di una buonuscita di circa 60 mln di dollari. Nel 2015 Yahoo! aveva registrato perdite per 4,36 mld di dollari. (E.V. per NL)

Questo sito utilizza cookie per gestire la navigazione, la personalizzazione di contenuti, per analizzare il traffico. Per ottenere maggiori informazioni sulle categorie di cookie, sulle finalità e sulle modalità di disattivazione degli stessi clicca qui. Con la chiusura del banner acconsenti all’utilizzo dei soli cookie tecnici. La scelta può essere modificata in qualsiasi momento.

Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.

Questi strumenti di tracciamento sono strettamente necessari per garantire il funzionamento e la fornitura del servizio che ci hai richiesto e, pertanto, non richiedono il tuo consenso.

Questi cookie sono impostati dal servizio recaptcha di Google per identificare i bot per proteggere il sito Web da attacchi di spam dannosi e per testare se il browser è in grado di ricevere cookies.
  • wordpress_test_cookie
  • wp_lang
  • PHPSESSID

Questi cookie memorizzano le scelte e le impostazioni decise dal visitatore in conformità al GDPR.
  • wordpress_gdpr_cookies_declined
  • wordpress_gdpr_cookies_allowed
  • wordpress_gdpr_allowed_services

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi
Send Mail 2a1 - Web. (S)Venduto uno dei pionieri del web: Yahoo! va a Verizon

 

ATTENZIONE! Il 14/12/2024 scade termine per iscrizione in lista SIG (Servizi di Interesse Generale) istituita da Agcom per rilevanza in elenchi dei device smart: [email protected]

Ricevi gratis la newsletter di NL!