Lorenzo Dardano è un giovane speaker italiano decisamente poliedrico e per certi versi “unconventional“.
In onda sul network nazionale Radiofreccia (che già è di suo un prodotto non convenzionale voluto da Lorenzo Suraci per “riscoprire un nuovo modo di fare radio“, per usare un ossimoro), Lorenzo Dardano è giornalista, speaker pubblicitario e comunicatore.
Nato a La Spezia nel 1985, per lungo tempo segue i trasferimenti della famiglia (il padre è un militare): prima a Bruxelles, in Belgio “dove faccio l’asilo ed ho la fortuna di girare tutta l’Europa” e poi ad Ancona, dove frequenta tutte le scuole (dalle elementari fino al liceo classico) e segue corsi di teatro, “una delle mie più grandi passioni”. Dopo il diploma, si trasferisce a Piacenza per studiare all’Università, laureandosi in Giurisprudenza nel 2009 (“Nel frattempo ho già cominciato quello che sarà il mio lavoro: la Radio“).
Segue una importante parentesi in televisione, prima del trasferimento a Milano nel 2012, dove si specializza nell’ambito della comunicazione d’impresa e dello speakeraggio pubblicitario. “Poi, come tutte le belle storie circolari, torno davanti al microfono. Attualmente sono in onda su Radiofreccia, il giovedì e il venerdì (da mezzanotte alle tre) e il sabato e la domenica (dalle dodici alle quattordici) e con Logout, format distribuito su diverse radio fm e web“.Ora Lorenzo Dardano ha lanciato un nuovo sito/blog, dove ha intenzione di esternare la sua creatività comunicativa anche e soprattutto verso il mondo radiofonico. Tra i vari contenuti, vi sono una serie di brevi interviste realizzate a Massimo Lualdi, direttore di questo periodico ed avvocato specializzato in diritto della comunicazione (e nella radiodiffusione sonora e televisiva in particolare), fondatore di Consultmedia e socio di MCL Avvocati Associati, ci cui è stata pubblicata la prima proprio ieri, che qui riportiamo.
“Mi serviva un sito internet per scrivere una frase che in pubblico non pronuncio mai, preferendo un “lavoro in radio” o “mi diverto con la voce”. E invece il mettere in fila il materiale sparso qua e là mi ha fatto ricredere. C’è la radio, passando per i talent, fino ad arrivare ai giorni d’oggi a Milano col doppio impegno presso Radiofreccia e con Radiospeaker.it. C’è la parentesi televisiva, tra lettura del telegiornale ed interviste. Poi ci sono gli spot, a cui il sito è prevalentemente dedicato, nei quali mi piace ogni volta calarmi in una parte diversa. Adoro leggere e, quando ho tempo, me ne vado a correre per smaltire i piatti che assaggio qua e là nei miei viaggi. Ma siccome mi piace anche scrivere ho voluto inserire un mio blog dove spaziare con la fantasia ed invitare degli “amici” a chiacchierare con me. Ciò che di meglio so fare”, conclude Lorenzo. (E.G. per NL)