Sarà presentato al Cebit di Hannover il prototipo di quel che si configura come un vero e proprio computer di bordo.
Sviluppato da Deutsche Telekom e Continental, AutoLinQ sarà montato per la prima volta su una Volkswagen Passat CC. Il sistema di infoteinment pensato da DT e Continental punta, infatti, a diventare uno standard per il settore auto e non è pensato solo per le auto di lusso. Ma in cosa consisterà AutoLinQ? La cosa più facile, per chi non se ne intende di questioni prettamente tecniche, è quella di immaginare una sorta di iPhone integrato nel cruscotto della propria automobile. Qualcosa che tenga insieme le funzioni di un navigatore con quelle di un palmare. Il tutto collegato ad internet e sincronizzabile con il vostro pc o con il vostro smartphone di ultima generazione. Per fare un esempio potrete, prima di mettervi in viaggio, consultare dal vostro pc di casa il percorso prescelto e selezionare una serie di brani musicali che vi accompagneranno durante la guida. La mattina dopo, salite in macchina e vi trovate già tutto pronto (ovviamente potrete riprogrammare tutto da capo, nell’ipotesi che la musica selezionata da vostra moglie non vi vada affatto a genio). Ma questo è solo un esempio riduttivo: AutoLinQ si pone l’obiettivo di diventare la piattaforma su cui possano girare migliaia di applicazioni, per soddisfare ogni vostra esigenza (T-Online presenterà ad Hannover una specifica offerta news, per chi vuol essere sempre informato alla guida). Al di là di questi possibili sviluppi, è significativo notare che in tutta questa operazione c’è lo zampino di Google. AutoLinQ ha scelto infatti il sistema operativo Android per fare da interfaccia tra tutti gli elementi che vuole metter in comunicazione. Questo dà l’idea di quanto grande sia l’arena su cui i giganti delle telecomunicazioni si stanno scontrando. Chi troverà il modo più efficace per penetrare nei mercati più trasversali, partirà sicuramente in vantaggio. E l’azienda di Mountain View con questo accordo segnerà comunque parecchi punti a suo favore. Perché, per assurdo, dopo aver speso migliaia di euro per una macchina che adotta questo sistema, vi troverete obbligati a cambiare anche telefonino, per poterne sfruttare a pieno le potenzialità e Google sarà sempre con voi. Del resto, è possibile immaginare un mondo senza Google? (Davide Agazzi per NL)