L’epidemia mondiale da Coronavirus ha messo a dura prova l’economia ed i mercati dei paesi più colpiti, come ad esempio l’Italia, con inevitabili ripercussioni a livello dei mercati finanziari globali. Ne risente in particolar modo l’Europa, al centro del contagio maggiore in quest’ultimo mese, seppur l’espansione e diffusione del virus sembra inarrestabile in ogni parte del mondo.
Ftse Mib a -44% nell’ultimo mese
La crisi si fa sentire per quanto riguarda il Ftse Mib, in calo del 44 per cento del proprio valore nell’ultimo mese – corrispondente al picco del contagio – , ma anche i numeri provenienti dal DAX 30 di Francoforte evidenziano – con una perdita del 40 per cento – la drammaticità della situazione, così come, del resto, nel caso degli altri listini continentali.
Il problema della caduta del petrolio
Senza contare, oltre agli asset continentali e mondiali, il problema della caduta del petrolio, il quale è destinato ad avere delle ripercussioni forti anche sulle aziende meno solide nel settore energetico. Basti pensare che, soltanto i primi giorni di marzo, il barile di greggio Wti ha visto un ribasso fino al 33 per cento (un dato che ha richiamato alla memoria gli anni della guerra del Golfo).
L’online ai tempi dell’epidemia, con un focus sui mercati finanziari: com’è la situazione?
Si tratta dunque di una situazione di emergenza globale, che dal piano sanitario si sposta, di riflesso, anche all’universo economico, finanziario, sociale, lavorativo.
Internet, in questo senso, rappresenta uno strumento utile per l’approvvigionamento di beni essenziali (si pensi al servizio della spesa a domicilio), ma anche per l’intrattenimento e per alcuni servizi. In altri campi le restrizioni sono forti, specialmente nei paesi più colpiti. In Italia, ad esempio, il decreto del 21 marzo sospende il “Superenalotto”, il “Superstar”, il “Sivincetutto Superenalotto” e il “Lotto tradizionale”, ma anche l”Eurojackpot”, la cui sospensione è estesa anche alle modalità di raccolta online.
Amazon sospende consegne beni non essenziali in Italia e Francia
Allo stesso modo Amazon – il colosso del commercio elettronico – ha deciso di sospendere le consegne di beni non considerati essenziali in Italia come in Francia.
In ogni caso, l’emergenza COVID -19 impone nuove strategie aziendali anche alle stesse imprese dell’intrattenimento, da quelle televisive a quelle radiofoniche.
Come cambiano gli investimenti
Ma, tornando alla finanza, come cambiano gli investimenti, a seguito della pandemia del Coronavirus? Molte sono le domande degli investitori in tal senso, da quelle legate alla volatilità dei mercati a quelle connesse alla situazione petrolifera attuale, passando per l’opportunità – eventuale – di tenere tutti i beni in liquidità.
Trading online
Si tratta, in ogni caso, di un momento storico imprevedibile nelle sue evoluzioni, e si naviga letteralmente “a vista” in tutti i settori, compreso dunque anche quello del trading online.
Importante, quindi, anche in questo campo, è l’informazione, sia sull’evoluzione delle azioni e dei mercati finanziari globali, sia per chi volesse cimentarsi a capire quali siano i siti trading affidabili e i broker più sicuri, in termini anche di aggiornamento e di supporto all’utente.
In campo finanziario del resto la tecnologia, con particolare riferimento agli algoritmi, può aiutare non certo a modificare la situazione, ma, secondo alcuni esperti, è comunque in grado di suggerire ricorrenze ed eventuali comportamenti da adottare.
Tra crisi finanziaria e potenziali scenari futuri
La crisi è comunque universale, e più che mai attuale.
In questo senso sono numerose le proposte, da parte delle autorità addette ai lavori, per l’applicazione di opportuni piani di emergenza, come quella proveniente dall’Esma (European Securities and Markets Authority), al fine di garantire la continuità delle transazioni, considerando il dilagare dell’emergenza Coronavirus.
Questo perché tutti i mercati risentono in negativo dell’impatto della pandemia, compreso, ad esempio, quello della tecnologia di consumo (asciugatrici, condizionatori, stampanti, eccetera.)
E la situazione in Italia non sembra di certo rosea, data la chiusura dei negozi – escludendo supermercati e farmacie – e date anche le restrizioni provenienti dal fronte del web. (E.G. per NL)