“Un esercito di giovani influencer cinesi che trasmette non solo dall’Italia, ma da ogni paese del mondo e movimenta merci grazie a tecnologia, creatività e spirito imprenditoriale”.
Con queste parole il Consolato italiano di Canton ha descritto il nuovo fenomeno di marketing, che sta prendendo sempre più piede nel nostro Paese.
Nuova strategia economica online
Sulla scia degli Stati Uniti, le grandi aziende italiane – appoggiandosi alle piattaforme streaming – hanno iniziato a stringere accordi con gli influencer cinesi più famosi.
Ciò potrebbe rivelarsi una strategia di commercio vincente anche per i piccoli negozianti e per le imprese nazionali che quest’anno hanno fortemente risentito della mancanza dei quasi 5 mln di turisti cinesi nella nostra Penisola.
Paese che vai, influencer che trovi
In Italia gli influencer sono figure legate soprattutto all’intrattenimento, che in seguito possono diventare testimonial di brand, anche senza avere una formazione adeguata.
Gli influencer cinesi, invece, hanno un ruolo diverso, vengono chiamati KOL – Key Opinion Leader – e nascono quasi sempre come esperti di un settore che acquisiscono in un secondo momento anche successo in rete.
Live streaming
A differenza degli influencer nostrani, i KOL puntano molto sulle piattaforme di live streaming poiché attraverso le dirette è più facile descrivere e mostrare i prodotti e soprattutto stringere un più forte legame con i propri followers, che sono l’elemento fondante di efficaci campagne di influencer marketing.
Un mercato difficile da conquistare
Il Consolato ha dichiarato: “Abbiamo scoperto che ci sono studentesse cinesi in Italia che, bloccate dalla pandemia e costrette alle lezioni online, si sono riconvertite alle vendite sulle piattaforme più in voga. C’è una gioielleria italiana? Un antiquario? Una enoteca? Le ragazze fanno un accordo per trasmettere in diretta dal negozio. […] Se il prodotto è convincente, l’acquirente può riceverlo in Cina a un prezzo comprensivo delle spese di spedizione e sdoganamento. In questo modo molti negozianti italiani stanno effettuando vendite in Cina”.
Entro la fine del 2021 500 mln gli utenti unici
Grazie all’aumento esponenziale degli acquisti online, in Cina questo mercato vale oggi già 170 mld di dollari – dal 2019 il suo valore è triplicato – potendo contare inoltre su più di 400 mln di utenti unici online, che con buone probabilità arriveranno a quota 500 mln entro la fine del 2021.
Quasi 200 le piattaforme di live streaming
Tra le tantissime piattaforme di live streaming utilizzate dagli utenti e dagli influencer cinesi troviamo WeChat, Taobao, Weibo, Yizhibo, Douyin ma molto usate sono anche le classiche piattaforme di e-commerce come Tmall e jd.com. (N.S. per NL)