YouTube ha annunciato di aver trovato un accordo con la casa di produzione cinematografica Metro Goldwin Mayer per la diffusione online gratuita di film e show televisivi con l’aggiunta di pubblicità. I contenuti offerti dal sito riguarderanno inizialmente film di vecchia data come “I magnifici sette” o pellicole più recenti come “La rivincita delle bionde”. Tramite il contributo del network Cbs verranno offerte inoltre puntate di vecchie serie tv come “Star trek” o “Beverly Hills 90210”. Il sito di video in streaming è da sempre in lotta con le varie major cinematografiche per la diffusione di spezzoni di film non autorizzati e per la politica troppo permissiva adottata (è ancora pendente la causa da un miliardo di dollari con Viacom del 2007). Con questa iniziativa è evidente l’intento di YouTube di puntare verso il rinnovamento della propria immagine prestando maggiore attenzione ai contenuti coperti da copyright. L’accordo preso con MGM e i cambiamenti in atto potrebbero essere una diretta conseguenza del successo che sta riscuotendo il portale concorrente Hulu che, di comune accordo con Nbc e Fox, offre puntate di show tv e film conquistando un numero sempre crescente di utenti. Solo nel 2005 YouTube riscontrava un notevole successo tanto da vantare 100 mila utenti nel solo mese di settembre, ma negli ultimi tempi sta iniziando a subire i colpi provenienti dalla concorrenza che, sempre nel mese di settembre, ha totalizzato 300mila visitatori (dati tratti da www.lastampa.it). I contenuti cinematografici e televisivi di Hulu attraggono anche molti investitori pubblicitari che dimostrano di preferire i contenuti di stampo cinematografico anziché gli “home made” per i quali YouTube è famoso. Oltre al rinnovo nei contenuti YouTube si concentra anche sul miglioramento della qualità di visualizzazione dell’immagine inserendo un nuovo tasto, “teatro”, che ha la funzione di ottimizzare la vista ingrandendo il video e oscurando il resto. “YouTube sta dicendo ai media – spiega James McQuivey, analista per l’istituto Forrester Research – “Ci dispiace per le nostre precedenti posizioni sul copyright, non pensavamo abbastanza in grande. Lasciateci dimostrare che insieme possiamo fare un mucchio di soldi” (dichiarazioni tratte da www.lastampa.it). Si stanno dunque muovendo i primi passi verso una condivisone cinematografica gratuita che permetterà al materiale coperto dal diritto d’autore di utilizzare Internet come piattaforma di lancio. (Sara Fabiani per NL)