Gli anni zero hanno segnato l’inizio di un boom tecnologico senza precedenti. Il digitale ha cominciato a spandersi a macchia d’olio, toccando mano a mano tutto quello che ci circonda. Non solo le comunicazioni, ma anche i trasporti, l’industria, i piccoli gesti quotidiani e casalinghi e, non ultimo, il mondo della moda.
A cambiare, infatti, ormai non sono più solamente gli abiti e le tendenze, con le loro linee, i loro tessuti e i loro colori, ma anche il modo in cui li si acquista. È iniziata, infatti, l’epoca dell’e-commerce, cioè dell’acquisto online. Secondo un’indagine condotta da Human Highway per Netcomm, il Consorzio del Commercio Elettronico Italiano, in occasione del Digital Fashion, negli ultimi tre mesi sono stati 13,2 milioni gli eShopper, cioè i negozi online, attivi in Italia, con un volume di acquisti mensili complessivi che supera il miliardo di euro. Gli e-commerce sono tantissimi e decisamente più convenienti dei normali negozi, come ad esempio il sito zalando.it, che fornisce consegne a domicilio, pagamento in contanti e la possibilità di return gratuito. Data la loro praticità e convenienza, gli eShopper stanno registrando nel 2013 una crescita del 25,5% rispetto allo stesso periodo del 2012, segnando oltretutto un aumento di oltre 1 milione di unità del numero di chi ha comprato online un prodotto di abbigliamento o moda almeno una volta nella vita. Le tipologie di persone che acquistano prodotti di moda e accessori online si dividono in due grandi gruppi: 5,1 milioni sono acquirenti saltuari, che spendono circa 100 euro ogni volta che fanno un acquisto online, mentre 8,1 milioni sono acquirenti abituali, che comprano beni online più volte al mese, normalmente quasi sempre attraverso gli stessi siti. Per questo secondo gruppo, la spesa totale di ogni acquisto è inferiore, ma costante, arrivando a un volume di acquisti totale di 3540 milioni di euro in un trimestre. (S.F. per NL)