Alberto Dalmasso, classe 1984, laureato in Economia, ha lavorato quasi dieci anni tra import-export e marketing & business development nel private banking e asset management. Poi ha inventato Satispay, il network indipendente dei pagamenti.
Dietro il successo di Satispay, l’app fondata nel 2013 per i pagamenti via smartphone, c’è un team italiano. L’intuizione si deve a tre ragazzi trentenni, tutti di Cuneo: Alberto Dalmasso, Dario Brignone e Samuele Pinta. In pochi anni questo network di pagamento indipendente, semplice e sicuro, utilizzabile con un’applicazione mobile sta rivoluzionando il mercato, conquistando brand come Benetton, Grom, Caffè Vergnano o Esselunga. La visione è quella di rendere Satispay il primo sistema di pagamento capace di diventare uno strumento potente nelle mani degli esercenti, per rafforzare la relazione con i loro clienti, comunicando promozioni e servizi insieme alla possibilità di rateizzare i pagamenti. Ecco come Alberto Dalmasso, Ceo e fondatore di Satispay, racconta le tappe di questa avventura: “Nel 21012 io e Dario Brignone (Samuele Pinta si sarebbe aggiunto a noi poco dopo) ci interrogavamo sul motivo per cui con lo smartphone si potesse fare qualsiasi cosa, tranne che pagare. Abbiamo iniziato a ragionare insieme arrivando alla conclusione che era possibile costruire un servizio indipendente a partire dai conti correnti. Abbiamo studiato molto, affrontato diverse difficoltà, creato un team straordinario, raccolto 26,8 milioni di finanziamento. Oggi la nostra è una realtà strutturata, con già 65 persone, in grado di offrire una soluzione a piccoli esercizi commerciali così come a grandi brand. Partiamo dal pagamento e su quello costruiamo altri servizi”. Un doveroso ringraziamento per la stesura del pezzo a Niccolò Visconti. (P.E.B. per NL)