Dimenticatevi le file alla cassa e i supermercati tradizionali perché presto le cose potrebbero cambiare.
Gli sviluppi tecnologici stanno aprendo nuove frontiere anche all’interno del commercio al dettaglio. Jeff Bezos, ceo di Amazon, da qualche mese a Seattle ha lanciato i supermercati Amazon Go: nessun cassiere, ma soltanto sensori e machine learning in grado di rilevare i prezzi degli acquisti, sommarli e addebitarli sulla carta di credito.
Presto questi supermercati di nuova generazione potrebbero sbarcare anche in Europa e, secondo alcune indiscrezioni riportate da un documento dell’Intellectual Property Office inglese, il Regno Unito potrebbe essere il primo paese europeo a sperimentarli.
Fra i servizi offerti dal gigante dell’e-commerce c’è anche Amazon Pantry, grazie al quale il cliente, ad un costo fisso di spedizione di 3,99 euro, può riempire di prodotti una scatola con un volume massimo di 110 litri ed un peso massimo di 20 Kg.
L’offerta, per il momento, è valida solo per gli iscritti ad Amazon Prime e riguarda solo i prodotti non deperibili, ma in futuro non è da escludere un ampliamento del servizio. Con Dash Wand, invece, si può ordinare tramite comandi vocali e chiedere consigli ad un commesso virtuale: sarà sufficiente far leggere al proprio smartphone il codice a barre di una confezione nel frigorifero di casa per ottenere i prodotti a casa in poco tempo.
L’azienda di Seattle vuole espandere il proprio business e sta provando alcuni innovativi modelli di commercio che potrebbero rivoluzionare il mercato. Solo in Italia Bezos ha investito circa 450 milioni di euro e presto inaugurerà il nuovo headquarter a Milano in via Monte Grappa 3 in pieno business district, nel vecchio palazzo di Maire Tecnimont progettato dagli architetti Giulio Ricci e Claudio Longo. Lo spazio di circa 18000 metri quadrati ospiterà gli uffici direzionali territoriali e comprende due edifici di 10 piani che sorgeranno su una piazza interna sul modello delle torri Unicredit in Piazza Gae Aulenti. “Da quando abbiamo lanciato Amazon in Italia nel 2010, abbiamo investito più di 450 milioni sul territorio creando più di 2.000 posti di lavoro. – ha confermato Francois Nuyts, country manager di Amazon per Italia e Spagna – Abbiamo inoltre annunciato un piano di investimenti di oltre 210 milioni di euro per costruire due nuovi Centri di Distribuzione a Passo Cortese, in provincia di Rieti, e a Vercelli”.
Ovviamente i grandi player (ma non solo loro) della GDO non stanno a guardare e sostanzialmente tutti si stanno attrezzando per consegna a casa previa ordinazione telematica o telefonica.
E proprio ciò costituirà una grandissima opportunità per il mercato pubblicitario, considerato che la necessità di partecipare i cataloghi aggiornati day by day all’utenza diventerà sempre più importante.
Sul piano pubblicitario, analizzando quello che sta accadendo negli USA, la nuova era della GDO online comporterà infatti un’impennata degli investimenti su radio e televisione, considerato che il target più adulto non avvezzo alla consultazione telematica (quando non del tutto privo di connessione internet) dovrà essere costantemente informato sulle offerte per consentire le ordinazioni telefoniche.
E quali sono i media più impiegati dagli over 60? La tv e la radio, ovviamente.
Lecito quindi attendersi anche l’avvio di canali tematici 24H, sul punto. (M.R. per NL)