L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha definito i requisiti tecnici e operativi per il funzionamento della piattaforma Piracy Shield, con cui vengono bloccati i siti che diffondono illecitamente eventi sportivi live.
Sintesi
Il funzionamento della piattaforma si basa su un sistema machine to machine: i titolari accreditati, che hanno già ottenuto un provvedimento cautelare per la tutela del diritto protetto, a fronte di ulteriori violazioni del medesimo diritto, possono “caricare” le segnalazioni di violazione, assistite da un adeguato corredo probatorio, sulla piattaforma che le indirizza automaticamente agli ISP accreditati i quali provvedono al blocco dell’indirizzo IP e/o dell’FQDN entro i successivi 30 minuti.
La palla passa agli ISP
“La piattaforma è dunque funzionante”, spiega Agcom in una nota. “Spetta ora agli operatori che forniscono l’accesso (ISP) i quali devono oscurare tali siti, su segnalazione dei titolari dei diritti, porre in essere le attività necessarie per rendere operativa la piattaforma.
Completamento entro il 31 gennaio 2024
Tali attività devono essere completate entro il 31 gennaio 2024″.
Le fonti normative e regolamentari
La decisione dell’Autorità è stata assunta all’unanimità lo scorso 5 dicembre, con la delibera n. 321/23/CONS, in esecuzione di quanto previsto dalla legge n. 93/2023 e dalla propria delibera attuativa n. 189/23/CONS.
Tavolo tecnico antipirateria
“I requisiti della piattaforma definiti dall’Autorità sono stati discussi e condivisi nell’ambito dei lavori del Tavolo tecnico antipirateria convocato da Agcom, in collaborazione con l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, insediatosi lo scorso 7 settembre”, continua Agcom.
I partecipanti
“Ai lavori del tavolo, cui hanno preso parte anche rappresentanti del Mimit, della Polizia postale e delle principali Associazioni per il contrasto alla pirateria e la tutela del diritto d’autore, ha partecipato il Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza presso Agcom il quale, nell’ambito del protocollo di intesa vigente, collaborerà con l’Autorità per garantire l’avvio e l’efficiente funzionamento della piattaforma attraverso, tra l’altro, una costante assistenza agli utenti della Piracy Shield.
Machine to machine
Il funzionamento della piattaforma si basa su un sistema machine to machine, cioè un insieme di software e applicazioni che migliorano l’efficienza e la qualità dei processi tipici di ERP (acronimo di enterprise resource planning), CRM (customer relationship management) e asset management.
Destinatari di un provvedimento cautelare favorevole
Nel merito del funzionamento, i titolari accreditati, che hanno già ottenuto un provvedimento cautelare per la tutela del diritto protetto, a fronte di ulteriori violazioni del medesimo diritto, possono “caricare” le segnalazioni di violazione, assistite da un adeguato corredo probatorio, sulla piattaforma.
Entro 30 minuti
Quest’ultima le indirizzerà automaticamente agli ISP accreditati i quali provvederanno al blocco dell’indirizzo IP e/o dell’FQDN entro i successivi 30 minuti.
Delibera n. 321/23/CONS
La delibera n. 321/23/CONS è consultabile qui. (M.R. per NL)