È avvenuto l’altroieri il lancio in orbita di Eutelsat 172B, il primo satellite di telecomunicazioni elettrico ad alta potenza.
Il gioiello tecnologico, prodotto da Airbus a Tolosa, rimarrà nello spazio (orbita geostazionaria 172° Est) per 15 anni dopo esser decollato dalla Guyana francese con un razzo Ariane 5. “I satelliti elettrici si differenziano da quelli chimici perché introducono la nozione di impulso specifico, che misura l’efficienza del motore – ha precisato il direttore dei programmi satellitari europei Christophe Duchêne – In questo caso il motore elettrico del plasma è circa 5 volte più efficiente di quello chimico”. Il satellite consentirà a tutti i passeggeri in volo sull’Asia Pacifica (un’area che va all’incirca dal Giappone all’Australia e comprende tutto il sud-est asiatico) di poter navigare ad alta velocità su internet così come avviene sulla terraferma. Circa un miliardo di persone che ogni anno sorvolano la zona geografica potrà finalmente accedere anche in viaggio ai comuni servizi del web, contribuendo a far crescere i numeri relativi alla fruizione dei media da mobile. (M.R. per NL)