Agcm: la piattaforma Sixthcontinent ha prospettato – in modo ingannevole – la convenienza economica dell’adesione alla community e dell’acquisto delle varie shopping card proposte sulla piattaforma.
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha concluso un complesso ed articolato procedimento istruttorio nei confronti della Sixthcontinent Europe S.r.l., attiva nell’ambito della pubblicità online e dell’e-commerce e, in particolare, nell’offerta e nella vendita di shopping card attraverso la piattaforma sixthcontinent.com.
Violazioni del codice del Consumo
L’Autorità, che aveva già disposto un provvedimento cautelare, all’esito del procedimento ha accertato “rilevanti violazioni del codice del Consumo da parte della predetta Sixthcontinent”, irrogando a suo carico una sanzione pari a 4 milioni di euro.
Convenienza economica ingannevole
In particolare, dall’istruttoria è emerso come “Sixthcontinent prospettasse – in modo ingannevole – la convenienza economica dell’adesione alla community e dell’acquisto delle varie shopping card proposte sulla piattaforma”.
Condotte aggressive verso i consumatori
Sono, altresì, emerse diverse condotte considerate da Agcm “di carattere aggressivo della società, adottate unilateralmente a danno di numerosi consumatori aderenti”.
Account bloccati e ostacolo a rilascio shopping card
In particolare, secondo l’Agcm, Sixthcontinent “ha bloccato gli account di molti clienti in modo ingiustificato” ed ha “ostacolato il rilascio di shopping card dei vari merchant e ne ha ritardato più volte l’attivazione”.
Svalutati crediti
Per l’Antitrust, Sixthconinent ha inoltre “convertito forzosamente le proprie shopping card dal valore promesso e spendibile sulla piattaforma in crediti da usare sulla stessa”, svalutando la percentuale dei crediti utilizzabili per l’acquisto delle shopping card dei vari merchant dal 50% all’1-3%.
Sminuita valenza shopping card
Sixthcontinent, nella prospettazione dell’Autorità, ha poi “ridotto in modo significativo il numero e l’importanza di shopping card acquistabili e degli altri servizi di pagamento fruibili in precedenza con il saldo e con i crediti accumulati”.
Omesso rimborso
Infine, secondo gli esiti dell’istruttoria, la società, in alcuni casi, “ha omesso il rimborso delle somme versate per l’acquisto delle shopping card e ha offerto solo crediti spendibili sulla piattaforma ormai priva di molti servizi di pagamento prima utilizzabili”.
Mezzo milione di consumatori coinvolti
Le condotte accertate hanno coinvolto complessivamente oltre 500 mila consumatori.
60 giorni per ottemperare
Sixthcontinent dovrà trasmettere, entro 60 giorni dalla notifica del provvedimento, una relazione sulle iniziative assunte per ottemperare alla diffida. (E.G. per NL)