La questione della sicurezza è ormai all’ordine del giorno per le aziende: ogni ambito operativo ha degli aspetti critici che necessitano di una maggiore attenzione.
Mentre in alcuni casi la soluzione è quella fornita dai vari regolamenti emanati ad hoc, in altri casi è l’azienda stessa che deve provvedere per tutelarsi ed evitare danni poi irrecuperabili.
La sicurezza informatica è tra i settori più delicati da monitorare, ed è fondamentale muoversi in un’ottica di prevenzione visti gli interessi in gioco
Proteggere le proprie reti aziendali vuol dire innanzitutto proteggere i dati che vengono scambiati attraverso i nostri computer, sia in entrata che in uscita. Reti fisse e reti wireless sono le prime ad essere colpite quando ci sono dei malintenzionati in giro per il web, e gli standard di protezione devono essere necessariamente elevati. Come suggerisce VPNOverview, adottare delle VPN è una delle principali modalità di prevenzione, ma non è l’unica. Affidarsi a degli esperti per le operazioni più tecniche è importante, ma ci sono comportamenti e abitudini che rafforzano un sistema di protezione già correttamente impostato.
Il punto debole delle aziende italiane sembra essere proprio quello della prevenzione
Se 1 azienda su 5 subisce reati informatici, troppo poche sono ancora le misure preventive volte a limitare questo tipo di rischio. Spesso e volentieri, solo dopo aver subito il danno l’azienda decide di adottare comportamenti più accorti e di investire nella sicurezza informatica. Due sono in particolare i reati che le aziende subiscono: quello più comune consiste nel furto di dispositivi e/o di dati (con tutto quello che consegue sia per l’azienda in sé che per i clienti dell’azienda). Poi ci sono i cryptolocker, ovvero un blocco dei dati effettuato da un soggetto esterno all’azienda, che ovviamente richiederà un compenso per consentire di nuovo l’accesso al legittimo proprietario.
Sicurezza informatica: come rendere la tua rete più sicura
Per evitare il rischio di ritrovarsi una rete invasa dai “furfanti del web” le aziende possono mettere in pratica diversi comportamenti che, se sommati, riducono drasticamente il rischio di brutte sorprese.
Per prima cosa, le password
Non appena viene introdotto un nuovo dispositivo o un nuovo software, la password già inserita va immediatamente modificata. Inoltre, la modifica periodica delle password fa parte dell’ABC della prevenzione: anche se a volte può sembrare un procedimento noioso e poco utile, è il primo schermo che si interpone tra il computer e l’esterno.
Antivirus e antimalware sono lo step successivo alle password
Molte aziende, per risparmiare pochi Euro, si affidano a sistemi di protezione molto economici, se non addirittura gratuiti. Quello che può andar bene per un computer di casa però può non bastare su un PC aziendale: eventuali danni arrecati da virus o malware possono essere di molto superiori alla spesa necessaria per acquistare un buon sistema di protezione.
Il backup dovrebbe essere un’abitudine quotidiana
Salvare tutti i dati relativi a un PC salva letteralmente la vita non solo in caso di hacker o virus, ma anche nell’ipotesi in cui il computer abbia un guasto e non sia più possibile accedere ai dati, o perlomeno sia possibile farlo solo dopo l’intervento di un tecnico. In proposito, se riesci a effettuare un backup da remoto è ancora meglio: rendendo inaccessibile la destinazione remota, puoi star sicuro che i tuoi dati siano al sicuro;
Effettuare periodicamente una scansione della sicurezza delle reti
Conoscere il livello di sicurezza della propria rete e intervenire laddove vi sia una falla o una non conformità dovrebbe essere una routine all’interno della propria azienda, che consente di correre ai ripari prima che sia troppo tardi. (E.L. per NL)