Con 44,1 milioni di utenti unici anche nel mese di aprile la total digital audience si è mantenuta su livelli complessivi più elevati rispetto al periodo pre-Covid (+1,9%), iniziando a rientrare rispetto al boom del mese di marzo (-1,3%), facendo emergere nuovi trend conseguenti al periodo di emergenza.
Ancora su audience da PC
Continua l’incremento dell’audience da Computer rispetto al periodo di pre-emergenza di febbraio (+4,8%) e del tempo speso per persona da questo device (+10%)
Aumenta ancora il tempo speso per alcune categorie di siti cruciali nel periodo di emergenza: Government (+5,2%), Educational Resources (+27,4%), Mass Merchandiser (+9,9%)
I dati dell’audience online del mese di aprile presentano ancora valori in crescita rispetto al periodo pre-Covid-19, per effetto dello stato di emergenza e del lockdown ancora confermato anche per questo mese. Con 44,1 milioni di utenti unici mensili, il numero di persone che hanno utilizzato internet da Computer e/ o Mobile (Smartphone e Tablet) ad aprile resta vicino al livello di marzo (- 1,3%).
Come per il mese di marzo, anche ad aprile si registra un incremente delle persone attive su internet da Computer rispetto al mese pre-Covid 19 di febbraio (+4,8%), sebbene rispetto al mese di marzo in cui avevamo visto il record di utenti da Computer, si registra un calo pari al -5,7%. Le due fasce under 18 aumentano rispetto a febbraio da Computer complessivamente del 39% i 2-12 anni (1,8 milioni pari al 30,4% di questa fascia della popolazione) e del 20% i 13-17 anni (1 milione, pari al 47,2%).
35,5 mln di utenti unici
Nel giorno medio ad aprile erano online 35,5 milioni di utenti unici, quasi il 60% degli individui di 2+anni. Anche per questi dati, che danno un’idea del livello di frequenza e continuità d’accesso a internet, la fruizione complessiva dell’online si mantiene ancora leggermente più elevata rispetto al giorno medio del mese di febbraio pre-emergenza (+1,7%) – e pressoché simile a marzo (-0,9%) -, trainata principalmente dall’uso del Computer per accedere alla rete (+23,5%), a scapito della fruizione da Smartphone che registra una flessione del -2,1%.
Incrementi sostenuti per i giovanissimi
Entrando nel dettaglio dei differenti profili degli utenti online, si rilevano ancora incrementi sostenuti in confronto al mese di febbraio, principalmente per gli under 18. Aumentano, infatti, del +132,8% i 2-12enni online nel giorno medio da Computer (419 mila) – l’unica che continua a crescere anche nel confronto con il mese di marzo (+19,7%) – del 94,8% i 13-17enni (339 mila) e, più in generale, del 20,9% degli uomini online da questo device (7,6 milioni) e del 27,2% le donne (5,7 milioni).
Crescita sostanzialmente omogenea per territorio
Anche dai dati sulla provenienza geografica degli utenti online nel giorno medio, ad aprile risulta che rispetto a febbraio l’audience giornaliera è tendenzialmente in crescita in tutte le aree geografiche e, in particolare, gli utenti attivi da Computer sono aumentati di più nelle aree Nord-Ovest (+19,7%) e Sud e Isole (+31,4%) rispetto al confronto tra marzo e febbraio, sebbene le altre due aree geografiche presentino valori in crescita rispetto alla normalità (+15,6% nel Nord Est e +24,6% nel Centro).
4 ore e 38 minuti al giorno
Ad aprile il tempo speso online per persona nel giorno medio ha toccato le 4 ore e 38 minuti, generato principalmente da Smartphone (l’80% del tempo complessivo trascorso online), ma con un ulteriore aumento del tempo speso per persona da Computer (+25,5% rispetto a febbraio e +8,2% rispetto a marzo), segno che in questo periodo sembra essere confermato l’uso più frequente di questo dispositivo nelle abitudini degli Italiani .
Un fenomeno trasversale, quest’ultimo, che si registra sia per gli uomini (+26,6% il tempo speso trascorso da Computer rispetto a febbraio) che per le donne (+24,2%) e per tutte le fasce d’età. Inoltre, anche in questo mese di rilevazione, come per marzo, è stato rilevato un particolare aumento del tempo online da Computer per i giovanissimi di 2-12 anni (+66,8% su febbraio) e per i 13-17 anni (+78,3%).
Graduale ritorno alla normalità sulle categorie più visitate
Per quanto riguarda le categorie di siti più visitati, ad aprile i dati ci restituiscono un quadro generale di leggera flessione rispetto al boom registrato a marzo, segno di un graduale ritorno alla normalità. Si rileva ancora un incremento del tempo speso e, confrontando i dati con il mese di febbraio pre-emergenza, restano confermati livelli di audience elevati soprattutto in alcune sotto-categorie. Alcune abitudini sembrano consolidarsi ulteriormente in aprile, sicuramente tutte quelle legate alle necessità di lavorare, studiare e comunicare a distanza.
Tira l’Educational Resources
Ad esempio, la categoria Education & Careers risulta complessivamente stabile, ma con una spinta sostenuta per la sottocategoria Educational Resources che raggruppa principalmente i player che offrono servizi di educazione e studio a distanza e che cresce del 2,4% rispetto a marzo in termini di utenti unici (ma del 32,7% rispetto a febbraio) e del 27,4% per il tempo speso per persona.
I dati della sotto categoria Mass Merchandiser (che raggruppa siti dedicati all’ecommerce) risultano pressoché stabili (-1,9% rispetto a marzo), ma anche in questo caso aumenta il tempo speso per persona (+9,9%), rappresentando una realtà a due facce: da un lato i siti per la spesa online calano pur mantenendosi su livelli di audience ben più alti rispetto a febbraio, dall’altro i siti “non food” (ad esempio elettronica da consumo) invece crescono.
Con la fine dell’emergenza, giù Government e Current Event & Global News News e Information
Superato il momento in cui era necessario restare al passo con i frequenti aggiornamenti da parte delle istituzioni, la categoria Government mostra calo dell’audience pari al -7,2%, sebbene il tempo che gli utenti dedicano a questo tipo di siti aumenti del 5,2% rispetto a marzo. Tendenza simile si può notare per la categoria Current Event & Global News News e Information i cui siti risultano in flessione rispetto a marzo, sia per utenti unici (-3,8%) che per tempo speso (-16,9%), ma mantenendosi ancora su livelli più elevati rispetto al mese di febbraio pre-emergenza (+2,6% gli utenti unici mensili rispetto al mese di febbraio 2020). (E.L. per NL)