Sarà Mediaset ad occuparsi della raccolta pubblicitaria di Yahoo in Italia. L’accordo porterà i due brand alla creazione del primo digital media network in Italia. Intanto Yahoo chiude la sede nel nostro paese e licenzia 1.700 dipendenti.
Dopo il recente investimento sulle radio, di cui abbiamo già avuto modo di parlare, il gruppo di Cologno gestirà l’intera offerta advertising (display, native video e content marketing) di Yahoo in Italia. Le parole di Pier Silvio Berlusconi non lasciano dubbi sul crescente interesse della compagnia sul versante multimediale: «Yahoo è un brand con straordinaria notorietà e autorevolezza nel mondo digitale. E nell’evoluzione delle nostre strategie, il digitale ricopre un ruolo di crescente portata». Questo porterà Mediamond (concessionaria pubblicitaria per il web di Mediaset) ad avere un bacino d’utenza di 21,2 milioni di persone su base mensile, e 5,3 milioni su base giornaliera e a posizionarsi nel ranking Audiweb appena dietro a Google e Facebook. Ma l’accordo, che avrà decorrenza a partire dal secondo trimestre del 2016 e validità triennale, è solo uno dei risultati della generale riorganizzazione delle attività in casa Yahoo, spinta a tagli aggressivi da un 2015 chiuso in rosso. Complessivamente, è risultata una perdita di 4,351 miliardi di dollari, che fa strabuzzare gli occhi considerando l’utile di 7,532 miliardi nell’anno precedente. È stato il quarto trimestre, in particolare, a registrare un profondo passivo di 4,435 miliardi di dollari (dovuto in gran parte alla svalutazione di alcuni assets, come quello di Tumblr). La forbice calerà per un totale di 400 milioni, un obiettivo con scadenza fissata entro la fine del 2016. Il gruppo americano ha già annunciato un taglio del 15% sulla forza lavoro, lasciando a casa 1.700 dipendenti e chiudendo gli uffici di Milano, Madrid, Dubai, Città del Messico e Buenos Aires. (G.C. per NL)