Raggiunto l’accordo che dovrebbe garantire la massima indipendenza del gruppo editoriale in caso d’acquisizione da parte di NewsCorp, l’affare Murdoch-Wall Street Journal pare essere arrivato al rush finale. Il sito del Wsj, proprio l’altro ieri riportava queste news sulla proposta d’acquisto: “la situazione rimane fluida, e ci sono alcuni membri (dei Bancroft) che continuano in privato ad avere resistenze sulla vendita di Dow Jones”. Insomma, il CdA sarebbe d’accordo, mentre i Bancroft (che, in qualsiasi momento, possono esercitare il proprio diritto di veto; la propria categoria d’azioni valuta ciascun voto della famiglia come dieci voti di un normale azionista) non sono ancora convinti dell’operazione: salvaguardia dell’indipendenza editoriale a parte, la linea politica del tycoon australiano (foto) non si sposa bene con l’attuale. Resta aperto anche il capitolo-offerta: quella di Murdoch si aggirerebbe intorno ai 5 miliardi di dollari, 60 dollari per azione (3,7 miliardi di euro). Il CdA pare d’accordo anche dal punto di vista dell’offerta economica, i Bancroft tentennano ancora: che il loro comportamento sia solo una tecnica per alzare la posta? (Giuseppe Colucci per NL)