Alla fine le nostre indiscrezioni sono state confermate. Agcom ha approvato la disciplina per la numerazione automatica dei programmi sul DTT, seguendo gli stessi principi adottati per il controverso Piano nazionale di assegnazione delle frequenze.
Già, perché, all’evidenza, il Piano LCN gratifica le nazionali esistenti e pure quelle emergenti, strappando dall’isolamento 10 tv locali per ogni area tecnica. Le fortunate troveranno posto nel segmento 10/19 del primo arco di numerazione (1/99), mentre tutte le altre saranno allocate tra i numeri 71 e 99, oppure nelle porzioni 1/19 e 71/99 degli archi due, tre e lungo tutto il sette. Ottimo. Infatti, c’è stato qualche sindacato delle locali che ha espresso soddisfazione. Considerato che l’utente medio difficilmente supera le 20/30 consultazioni per accesso televisivo, ben difficilmente la fascia 71/99 sarà oggetto di zapping (figuriamoci le successive). E, valutato che le emittenti minori deportate sugli LCN >71 saranno altresì assegnatarie delle frequenze del PNAF più sfigate, francamente ci sfugge la ragione del rallegramento.