Lamezia Terme, 3 aprile 2007. Un cronista di ‘CalabriaOra’ è stato oggetto di gravi e seri atti d’intimidazione. Lo rende noto lo stesso quotidiano calabrese, il quale riferisce che ”nei giorni scorsi, in seguito a due articoli sulle dichiarazioni rese dal collaboratore di giustizia Cosimo Scaglione, il quale riferiva che il suo pentimento era stato pilotato da un altro pentito, Antonio Di Dieco, si verificavano i seguenti episodi”. Il quotidiano riporta i dettagli di due telefonate di minacce ricevute sabato e domenica. Ieri mattina, poi, il giornalista uscendo di casa per recarsi al lavoro, ha trovato il finestrino posteriore e lo specchietto retrovisore della sua autovettura distrutti. L’episodio e’ stato denunciato alla polizia. La direzione di Calabria Ora ringrazia il Questore di Cosenza per essere prontamente intervenuto disponendo immediatamente un servizio speciale di vigilanza a tutela del giornalista minacciato. ”Quanto è avvenuto – commenta la redazione – è gravissimo. Un collaboratore di giustizia non puo’ permettersi d’intervenire nella tranquillita’ di chi esercita la professione del giornalista. Invitiamo la magistratura ad occuparsi celermente di questi gravi episodi”. La redazione del quotidiano calabrese invita ”l’ordine dei giornalisti e il sindacato ad intraprendere iniziative che tutelino il diritto all’informazione in una regione molto difficile come la Calabria. Non saranno questi – conclude – episodi ad intimidirci e a fermarci. Continueremo ad informare e a preservare la sacralita’ delle notizie”. (Prs/Pn/Adnkronos) 03-APR-07.