L’etere inglese si appresta a perdere, almeno momentaneamente, il glorioso marchio Virgin, che però dovrebbe risorgere presto attraverso una nuova iniziativa del proprietario del Virgin Group, Sir Richard Brandon. Riassunto delle puntate precedenti. La proprietà dell’attuale Virgin Radio UK, la scozzese SMG, vuole cedere la stazione radio rock per focalizzarsi sul mercato televisivo regionale. L’acquirente, alla fine, è un gruppo editoriale indiano, recante tuttora il nome dello stampatore inglese Bennett, Coleman & CO, che immagino risalga all’epoca coloniale ma che oggi è controllato dalla famiglia Sahu Jain. La cessione ha avuto un valore di 106 milioni di dollari (un quarto di quanto pagato da SMG nel 2000 per rilevare l’attuale infrastruttura) ed è passata attraverso TIML Golden Square, proprietaria del Times of India e controllata da Bennett, Coleman, in cordata con Absolute Radio (già proprietaria di due stazioni a Oxford Jack FM e 107.9 FM) la quale invece fa capo a un gruppo di finanziatori irlandesi. Per il colosso indiano è l’affare più grande mai firmato fuori dai confini del subcontinente. Oggi il Guardian si occupa della questione con questo articolo.
Il contratto non prevede che TIML rilevi anche il marchio Virgin, che resta proprietà di Richard Brandon ed entro l’anno smetterà di essere utilizzato dalle stazioni cedute all’editore indiano. Sembra che sia una decisione consensuale: né Brandon né Times of India intendono proseguire nello status quo. Come spiega il Times Online, il gruppo Virgin ha interessi con l’Hindustan Times, concorrente di Bennett, Coleman, che del resto possiede già altre stazioni. Non sarebbe opportuno creare strani intrecci e TIML vuole differenziarsi. A quanto sembra, Sir Richard ha già intenzione di rilanciare Virgin Radio nel 2009, ma con un altro partner e probabilmente solo su DAB, mentre la cordata TIML/Absolut ha altri piani per una catena a copertura nazionale che comprende anche impianti a onde medie. Stay tuned è il caso di dire.
E mentre il gruppo Virgin cova i suoi sogni di rilancio solo digitale, proprio oggi ha avviato i suoi test sul satellite e su Internet, la nuova stazione NME. In futuro sembra che l’emittente cercherà anche sbocchi sul DAB e in FM, ma per ora si tratta di una avventura molto musicale, con DJs molto selezionati e famosi. NME è il nome di una testata musicale, un magazine settimanale specializzato in rock music. Il marchio è posseduto da IPC Media, a sua volta controllata dalla potente Time Inc. Prima di attivare il canale radiofonico NME aveva un programma televisivo, sempre su Sky. Un particolare buffo rivelato dall’articolo di oggi sul Guardian: lo spin off di NME Radio viene gestito, insieme al canale televisivo, dalla società multimediale musicale DX Media.