Il Garante privacy (Francesco Pizzetti, Giuseppe Chiaravalloti, Mauro Paissan, Giuseppe Fortunato) interviene – dopo una segnalazione relativa alla pubblicazione sul quotidiano “Libero” della corrispondenza privata tra i due protagonisti del caso di Garlasco e tra Alberto Stasi e la madre – per richiamare i mezzi di informazione al rispetto delle riservatezza delle persone coinvolte nella vicenda.
In questo come in altri casi, sottolinea l’Autorità, pur nel diritto dovere di informare su vicende di interesse pubblico, i mezzi di informazione devono astenersi dal diffondere dettagli e particolari che violino l’intimità stessa tra due persone. A maggior ragione quando una delle due persone è defunta e quando tali dettagli non presentano alcun elemento di rilevante interesse per una maggiore comprensione del caso.