Franco Abruzzo.it
Vibo Valentia, 11 settembre 2008. Antonio Sisca, 60 anni, corrispondete della “Gazzetta del Sud” dal vibonese, e’ stato aggredito stamani da una persona che gli ha procurato lesioni gioudicate guaribili in 5 giorni. L’episodio e’ avvenuto attorno alle ore 11 sul corso di Filadelfia, il centro in cui il giornalista vive. Sisca era in compagnia della moglie davanti ad un negozio quando un uomo si e’ avvicinato e lo ha colpito. L’aggressore sarebbe gia’ stato individuato e fermato dai Carabinieri. Si tratta di Giuseppe Dastoli, 46 anni, residente in Svizzera, fratello di Francesco, tossicodipendente di 38 anni, deceduto domenica scorsa. L’aggressione sarebbe da mettere in relazione ad alcuni articoli scritti da Sisca sul decesso, causato da una “overdose” di droga. Sisca e’ stato medicato in ospedale e, a quanto si apprende, ha gia’ presentato denuncia contro l’aggressore.. Nei giorni scorsi il giornalista aveva ricevuto una lettera minatoria e piu’ violte aveva subito intimidazioni. (AGI)
GIORNALISTI: AGGREDITO CRONISTA, “ORA TI DICO COSA SCRIVERE”.
Vibo Valentia, 11 settembre 2008. Il giornalista Antonio Sisca, corrispondente da Filadelfia del quotidiano «Gazzetta del Sud», è stato aggredito stamani mentre stava per entrare in un negozio in compagnia della moglie. Sisca, che ha 60 anni ed è docente di scuola media superiore, intuite le intenzioni dell’uomo, è entrato nel negozio seguito dall’aggressore che lo ha colpito più volte sferrando un pugno anche alla moglie del giornalista che aveva tentato di frapporsi tra i due. L’aggressore è quindi scappato, ma è stato poi identificato dai carabinieri. Si tratta di Giuseppe Dastoli, di 48 anni, residente in Svizzera, fratello di Francesco Dastoli, di 38, un tossicodipendente morto giorni fa per overdose. Il gesto di Dastoli è da riferirsi ai contenuti di un articolo scritto da Sisca sulla vicenda. Secondo quanto si è appreso Dastoli, nel momento in cui colpiva Sisca, ha detto «ora ti dico quello che devi scrivere». Sisca martedì scorso aveva ricevuto una lettera con la frase «La lupara bianca te le metteremo in bocca. Smettila di scrivere altrimenti te la vedrai brutta». Sisca aveva riferito che la minaccia potrebbe essere collegata ad un articolo che ricostruiva i cinque casi di lupara bianca che si sono verificati in alcuni comuni del vibonese. (ANSA)
SOLIDARIETÀ DEL CDR DELLA GAZZETTA DEL SUD.
CATANZARO, 11 SET 08 – Il comitato di redazione della «Gazzetta del Sud», in un comunicato, «esprime la più sentita solidarietà al collega Antonio Sisca». «Sisca – prosegue la nota – corrispondente da Filadelfia, conosciuto e apprezzato per la sua correttezza e serietà professionale, che ieri è stato fatto oggetto dell’ennesima, gravissima intimidazione per motivi legati alla sua attività giornalistica». «Ad Antonio Sisca – aggiunge il comunicato – va dato atto di svolgere questa attività da molti anni in un contesto sociale estremamente difficile, nel quale la costante ricerca della verità e della correttezza della notizia espone quasi fatalmente a rischi per l’incolumità propria e dei familiari». «Il CdR della ‘Gazzettà – conclude la nota – è al fianco del collega Sisca e lo invita, oggi più che mai, a non abbandonare la ricerca della verità». (ANSA).