Nata per raccontare il calcio cittadino, Legnano Web TV è una micro tv che oggi, attraverso il web, informa su eventi non solo sportivi, raccontando i fatti salienti del territorio, rivolgendosi soprattutto ai giovani.
Attraverso la ricerca di informazioni anche nell’ambito dei social network, Legnano Web TV, con cadenza settimanale, propone video realizzati “sul campo” esclusivamente da volontari, che per adesso auto finanziano le loro produzioni. Legnano Web TV non guarda alla tv tradizionale, in quanto considera la diffusione online il veicolo più economico e in grado di fornire maggiore visibilità anche per effetto del traffico utenti di YouTube. La prospettiva futura è rappresentata semmai dalla veicolazione anche per mezzo delle tv connesse ad internet. Di seguito l’intervista rilasciata da Legnano Web TV, per la quale si ringrazia Stefano Branca.
Quando e perché nasce Legnano Web TV? Qual è la mission di Legnano Web TV?
Legnano Web TV nasce nell’estate del 2008 da un’idea di Stefano Branca per cercare di dare visibilità alla locale squadra di calcio (A.C. Legnano), visto che nelle tv locali si parla soprattutto di serie A. In pratica doveva essere una tv tematica solamente sportiva. Col passare del tempo la web tv ha trasmesso le interviste ai giocatori, i pre-partita e, per aggirare i diritti televisivi che non contemplavano le trasmissioni via web, ha trasmesso le dirette scritte della squadra cittadina. Visto il potenziale dello strumento ed il discreto seguito che si era creato, la web tv ha iniziato a dedicarsi anche al resto dello sport cittadino, soprattutto quello minore, cercando di diventane un punto di riferimento. Ma la troppa mole di lavoro ha frenato questa iniziativa. Nel 2010 la locale squadra di calcio ha cessato di esistere, quindi Legnano Web TV ha cambiato la propria mission dedicandosi principalmente all’attualità ed agli eventi della zona, con un occhio di riguardo alle iniziative sportive.
Come si articola il palinsesto di Legnano Web TV? Con quale periodicità aggiornate i contenuti?
Il palinsesto della web tv si divide in macroaree identificate in attualità, eventi, sport e rubriche. L’aggiornamento del sito al momento è settimanale, ma da quest’anno puntiamo a pubblicare due video a settimana e per questo contiamo di trovare altri ragazzi e ragazze che vogliano entrare a far parte del nostro team.
Perché scegliere il mezzo di internet per diffondere i contenuti della vostra web tv? I vostri contenuti sono trasmessi anche su canali satellitari o digitali terrestri? In caso contrario, avete mai pensato di proporvi agli operatori di rete locali come fornitori di contenuti?
La scelta di trasmettere tramite internet è stata dettata dalla praticità e facilità dei mezzi che la tecnologia offre. Oggi sarebbe impensabile creare dal nulla un’emittente locale, considerati gli elevati costi burocratici, e non, a cui bisogna fare fronte. I nostri servizi vengono trasmessi tramite YouTube e questa piattaforma ci permette di essere molto più visibili rispetto ai mezzi tradizionali a cui non siamo interessati.
Come descrivereste il web-spettatore di Legnano Web TV? E’ possibile circoscrivere il vostro target?
Noi ci rivolgiamo ad un pubblico ovviamente pratico di internet, quindi prevalentemente giovane, che condivide la propria vita sui social network e che spesso guarda i video sul telefonino. Non mancano però esempi di spettatori più “maturi” che tramite noi riescono a tenersi informati su ciò che accade nel proprio territorio.
Se il citizen journalism è oggi un fondamentale contributo degli utenti alla pubblicazione di prodotti audio e video online, lo favorite in qualche modo?
Si, tramite internet ed i social network cerchiamo di capire quali sono gli argomenti più discussi in città, così da poter andare “sul campo” e documentare tutto con la videocamera.
Di quante e quali figure professionali necessita Legnano Web TV per realizzare e trasmettere i propri contenuti? Ci sono anche volontari che collaborano con Legnano Web TV?
Premetto che l’attività della nostra web tv è svolta solo da volontari, che nei limiti del possibile si scambiano i ruoli; al momento possiamo contare su sette persone, a cui si affiancano spesso anche altre collaborazioni a intervalli. Per la realizzazione di un video abbiamo sempre bisogno di un direttore artistico che prende i contatti e pianifica i servizi settimanali, uno o due conduttori, un cameraman che sia in grado di fare anche il montaggio del filmato ed un webmaster.
Cosa ne pensate delle tv connesse ad internet? Potranno supportare la veicolazione dei vostri contenuti e diventare valide alternative alle piattaforme del DTT o del satellite?
Assolutamente sì. I nuovi modelli di tv sono sempre più interfacciabili con internet e ci sono tutti i presupposti per avere un decoder unico che possa gestire sia il DTT che il web. La scelta di caricare tutti i nostri contenuti su YouTube è dettata proprio dalla necessità di essere facilmente indicizzati.
La raccolta pubblicitaria sul web sta crescendo negli ultimi anni? Come si sostiene Legnano Web TV?
Da quest’anno stiamo iniziando a cercare qualche sponsor tra i commercianti e gli esercizi della zona; per ora abbiamo dovuto auto finanziarci per crescere e diventare così più interessanti anche per possibili investitori.
Quanto al recente regolamento approvato dall’Agcom, pensate che possa essere utile per fare ordine nel settore delle produzioni web, siano esse radio o tv? Chi sorpassa i 100mila euro di fatturato può effettivamente divenire competitivo nei confronti dei contenuti diffusi con i mezzi tradizionali?
Credo sia giusto regolamentare il settore delle web tv in modo da mettere ordine tra i vari siti, senza però stravolgerne la natura. La mancanza di regole creerebbe solo un’anarchia; un eventuale censimento potrebbe poi favorire la diffusione dei vari canali sui media tradizionali. Chi riesce a superare i 100mila euro di fatturato vuol dire che ha in qualche modo un fine commerciale e probabilmente qualche risorsa, quindi credo possa entrare in competizione con gli editori tradizionali, soprattutto perché sono sicuro che ben presto le web tv saranno sui televisori di casa.
(a cura di D.A. e M.M. per NL)