Ha molto l’aria di uno scherzo, ma le fonti ufficiali da Caracas hanno dichiarato esattamente il contrario. Il presidente venezuelano Ugo Chavez avrebbe scelto di eliminare l’attuale cartone animato più famoso del mondo dal palinsesto della programmazione dell’emittente nazionale Televen, proprio perché convinto che la serie degli omini gialli potesse avere influenze negative sui propri telespettatori, soprattutto su quelli più giovani. Secondo Conatel, portavoce dell’authority venezuelana per le comunicazioni, I Simpson avrebbero infranto diversi punti della legge sulla responsabilità sociale di tv e radio. Di conseguenza è stata aperta una procedura contro la trasmissione, con l’obiettivo di sostenere le proteste di numerosissimi telespettatori locali. Va ricordato, obbligatoriamente in questa occasione, che la famiglia di Springfield, nata dall’ormai celebre mano di Matt Groenig, è da circa vent’anni – fin dalla sua data di nascita, nel 1987 – che riceve polemiche e commenti da diversi esponenti dei governi e critici televisivi di tutto il globo, pur rimanendo sempre in testa alle classifiche della programmazione d’intrattenimento, in tutti quei paesi dove la televisione è un’abitudine. La vicenda venezuelana non stupisce dunque l’opinione pubblica, tanto meno la società proprietaria del cartoon 20th Century Fox, che in seguito all’annuncio della decisione presa dal presidente Chavez, si è permessa di non esprimere commenti. Rimane emblematica la scelta di quella che è stata considerata un’alternativa, più educativa: Baywatch, stagione Hawaii. (Marco Menoncello per NL)