Il parroco di Asolo (Tv) si è visto sequestrare dalla Polizia Postale – riferisce ‘Il Corriere Veneto’ – l’impianto posto sul campanile del Duomo, che veicolava le trasmissioni della stazione radio gestita dalla Parrocchia (pare in condizioni di illegittimità amministrativa).
Il tutto è accaduto, presumibilmente, a causa di un’avaria al vecchio trasmettitore, che aveva preso ad irradiare in banda aeronautica, interferendo con le comunicazioni del vicino aeroporto ‘Canova’ di Treviso, che ha segnalato alle autorità i disturbi che gli aerei captavano soprattutto sorvolando la zona di Asolo negli orari mattutini (quelli delle messe). Sorpreso il parroco di Asolo – "Non ci capisco nulla" ha detto -, al quale la polizia giudiziaria ha formalizzato la notizia di reato prevista dall’art. 635 bis del codice penale ("chiunque distrugge, deteriora o rende, in tutto o in parte, inservibili sistemi informatici o telematici altrui, ovvero programmi, informazioni o dati altrui, è punito, salvo che il fatto costituisca più grave reato, con la reclusione da sei mesi a tre anni"). Sembra che il sacerdote in realtà si fosse limitato negli anni a continuare ad usare gli impianti appartenuti ad un’emittente locale della zona (ancora in attività), che a metà degli anni ’80 aveva cambiato sede, lasciando in eredità nel Duomo la vecchia postazione trasmittente. (fonte ANSA).