(ADUC.it) – L’affollamento dei domini internet non deve scadere nel sacrilego creando siti web con suffissi .catholic, .islam o .buddha. Questa la posizione espressa dal Vaticano, riferita dall’agenzia austriaca cattolica Kathpress che cita il cardinale Carlo Maria Polvani, il delegato della Santa Sede all ICANN, (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers), l’organismo internazionale che assegna i domini. Polvani avrebbe inviato una lettera al presidente Paul Towmey, nella quale si afferma che i domini religiosi minaccerebbero la "politica di saggezza e neutralita’" dell’istituzione. L’ICANN, riunitosi a Città del Messico, avrebbe rinviato di sei mesi ogni decisione sui ‘Top Level Domain’. (Rainwes24)