ADUC: “Nella comunicazione che ci e’ pervenuta, in quanto denuncianti del comportamento potenzialmente non regolare del gestore, un primo risultato e’ gia’ stato ottenuto. L’Antitrust ha ritenuto che sussistano i presupposti perche’ deliberi la sospensione provvisoria della pratica descritta: comunicazione tramite sms delle variazioni contrattuali”. Ecco cosa scrive, l’Antitrust. A fronte dell’aumento generalizzato delle tariffe, “che determina un peggioramento delle condizioni praticate … la modalita’ adottata dall’operatore telefonico … invio di un sms, peraltro di generico contenuto…si rivela insufficiente al fine di offrire un’informazione completa tale da consentire all’utente di adottare una decisione consapevole circa il mantenimento del rapporto con l’operatore o l’interruzione dello stesso … I comportamenti descritti … sono caratterizzati da un elevato grado di offensivita’ in quanto suscettibili di aver raggiunto un ampio numero di consumatori. Inoltre, occorre tener presente il pregiudizio economico non altrimenti reversibile una volta praticata la variazione laddove gli utenti destinatari delle modifiche non siano posti nelle condizioni di esercitare un consenso consapevole”.
Per semplificare, l’Antitrust in tempi molto brevi potrebbe sospendere e successivamente ritenere nulle le comunicazioni inviate da Tim-Telecom Italia, con conseguente obbligo, se la compagnia volesse procedere agli aumenti, di rifare tutte le comunicazioni in modo corretto.
ADUC spera “che questa prima fase della procedura possa completarsi prima del 9 settembre, data fissata da Tim per ‘rimodulare’ le tariffe”.