Quando il pubblico non è più semplicemente spettatore, ma può contribuire attivamente alla creazione di quanto vede e di quanto, soprattutto, potrà decidere di mostrare ad altro pubblico “interattivo”, nasce l’alternativa moderna e partecipata alla tradizionale pellicola cinematografica. Così una delle più grandi comunità del web, ospitante oltre 200 milioni di giovani creativi e rispondente al nome di MySpace, ha lanciato il primo film “user generated” intitolato The Faint Heart (un cuore debole). L’idea è stata firmata da Allan Nibio, componente della casa di produzione inglese della Vertigo Film che avrebbe dimostrato come utilizzare e valorizzare la partecipazione e l’indiscussa creatività di milioni di utenti. Un contributo incommensurabile e dalle enormi potenzialità che non tutti gli operatori del settore sembrano ancora in grado di controllare ed elaborare. Al contrario quanto ottenuto brillantemente dalla collaborazione tra la casa di produzione anglosassone e il social network del magnate Rupert Murdoch – sicuramente soddisfatto dell’evoluzione economica e contro corrente del suo potenziale di utenti gratuiti – è degno di nota. Lo stesso casting è stato realizzato scegliendo i migliori utenti disponibili su MySpace, definendo una nuova modalità di utilizzo cinematografico del web: se finora i produttori sceglievano internet come piattaforma per distribuire i propri contenuti, programmi o lungometraggi, ora avviene l’inverso. La possibilità è quella di estrapolare materiale già esistente e fare della rete un luogo di produzione cinematografica a tutti gli effetti. “La nostra idea è che ogni utente deve avere modo di esprimere i propri talenti. E noi forniamo gli strumenti per farlo”: sono queste le parole del direttore internazionale di MySpace e Fox Interactive Media, Travis Katz, che confermano le intenzioni dei vertici del web di utilizzare gli “user generated content” per sviluppare la nuova era dell’intrattenimento. (Marco Menoncello per NL)