Connessi sempre, a casa come nelle università, nei caffè come sui mezzi pubblici. Il futuro della società della comunicazione è la connessione 24hours e ad inaugurare la tendenza sono, come sempre, gli Stati Uniti. Un esperimento inaugurato quattro anni fa a Colorado Springs, nell’omonimo stato, è stato recentemente esteso a venti centri urbani tra i maggiori dell’America del nord. L’esperimento riguarda la connettività senza fili all’interno degli autobus extraurbani che collegano il centro urbano di riferimento con le zone limitrofe. In sostanza, si tratta di una rete wi-fi disponibile lungo la tratta stradale intrapresa dal bus, che consenta ai viaggiatori di collegarsi alla rete durante il viaggio, così da non sprecare nemmeno un minuto, risultando sempre reperibili, tanto per questioni lavorative, tanto per quanto riguarda meri interessi privati. Dopo l’inaugurazione in Colorado, oggi alcune tra le più grandi metropoli di tutti gli States hanno promosso l’iniziativa, da Seattle, nello stato di Washington, fino a San Francisco, in California, passando per Austin, in Texas e Boston, in Massachuttets, ma non per la capitale, Washington, che non rientra, per il momento, nel progetto.
Dall’ATPA, la società statunitense dei trasporti, giunge voce che il prossimo step sarà costituito dall’estensione della connettività anche alla rete suburbana della metropolitana, perché gli utilizzatori del metrò non siano da meno rispetto ai propri colleghi pendolari. Per cominciare, duecentosettantasette stazioni dell’enorme rete metropolitana di New York City saranno cablate nei prossimi sei anni, fanno sapere dalla capitale dell’omonimo stato dell’east coast. E Washington, intanto, resta a guardare. (Giuseppe Colucci per NL)