da Franco Abruzzo.it
New York, 20 aprile 2008. Nuovo look del Wall Street Journal: domani, quando i lettori apriranno la bibbia dell’alta finanza, troveranno il giornale cambiato in stile Rupert Murdoch. Con un nuovo interesse mirato sulla politica, gli affari internazionali, la cultura e lo sport, il Wall Street Journal rinnovato da Murdoch dopo l’assalto riuscito alla fortezza Dow Jones, costituisce una vera e propria dichiarazione di guerra alla più venerabile istituzione del giornalismo americano, il New York Times, ha scritto Newsweek in un’inchiesta sul magnate dei media australiano e le sue nuove avventure editoriali. Una guerra che trova il Times in condizioni di particolare vulnerabilità e che potrebbe complicarsi se l’attuale sindaco di New York Michael Bloomberg, un altro magnate dei media, decidesse di entrare in corsa per l’acquisto della testata della famiglia Sulzberger come gli stanno consigliando i suoi più stretti collaboratori. Una settimana fa una persona vicina a Bloomberg ha confermato a Newsweek che il circolo dei collaboratoti del sindaco stanno incoraggiandolo a considerare l’idea di una fusione tra la sua società di media e il Times che sta attraversando un periodo finanziariamente difficile e si prepara a fare licenziamenti tra i giornalisti. Attraverso un portavoce Bloomberg ha rifiutato di commentare. Secondo la fonte, i fautori della fusione avrebbero fatto appello al «senso civico» del miliardario, giudicandolo la persona migliore a proteggere «il marchio Nyt» dai ripetuti assalti dell’azionariato. «È chiaramente un marchio che gli sta a cuore e potrebbe continuare a preservare. E potrebbe pagare un prezzo competitivo», ha detto la fonte di Newsweek chiedendo di restare anonima.
Il nuovo Wall Street Journal sarà più una evoluzione che una rivoluzione rispetto al vecchio, anche se, secondo Newsweek, i cambiamenti saranno i più profondi mai avvenuti nella storia ultrasecolare del giornale. Cambierà la prima pagina con articoli di politica e di ‘esteri che faranno concorrenza agli affari e cambierà tutta la prima sezione del quotidiano come contenitore per notizie di tutti i tipi. La seconda sezione, Marketplace, accoglierà la copertura della corporate America mentre la terza sezione Money and Investing resterà la vetrina per i mercati finanziari. Una sezione cultura potrebbe debuttare in autunno nel giornale del fine settimana. Arriverà anche una pagina sportiva una volta alla settimana. La sezione degli editoriali, celebre per essere una repubblica autonoma del pensiero conservatore, salirà dalle due pagine attuali a tre. (ANSA)