“Ricerche e analisi più veloci e azionisti meglio informati”. E’ questa la finalità con la quale la Sec, l’autorità statunitense che tutela gli investitori (l’equivalente della nostra Consob), ha lanciato il nuovo progetto “Executive pay finder”, per conoscere, tramite la rete, l’entità degli stipendi dei grandi manager di Wall Street. Negli ultimi quindici anni, infatti, i paperoni della Borsa, amministratori delegati delle maggiori società quotate, hanno visto i propri salari aumentare ad una velocità tre volte superiore rispetto agli utili aziendali, passando da un rapporto di 1 a 107 rispetto al salario medio di un impiegato, all’inizio degli anni novanta, alla cifra di 1 a 420, oggi. Fino a ieri, però, un investitore non istituzionale, per conoscere l’entità di queste cifre e valutare l’opportunità o meno di investire il proprio capitale personale su questa o quella società, avrebbe dovuto spulciare con attenzione le centinaia di pagine di cui si compongono i bilanci aziendali, cercando di districarsi tra linguaggi difficilmente comprensibili ad un comune mortale. Con la nascita di “Executive pay finder”, annunciata da Christopher Cox, presidente dell’Autority americana, basterà selezionare l’azienda desiderata e cliccare sul nome del suo amministratore delegato per conoscere quanto guadagna. Sono stati inseriti oltre cinquecento tra i principali dirigenti di Wall Street, da Stanley O’Neal, manager di Merril Lynch, a Thomas Freston, ex amministratore delegato della Viacom (che, ad esempio, lo scorso anno ha incassato 89 milioni di dollari). Oltre a questo, comunque, il servizio prevede anche che online siano presenti notizie riguardanti bonus, stock option, liquidazioni, incentivi e tutto ciò che un cittadino dovrebbe sapere per calibrare bene i propri investimenti. Per accedere al servizio basterà entrare nel sito della Sec (www.sec.gov/xbrl) e cliccare sull’opzione “executive compensation”. (Giuseppe Colucci per NL)