da Franco Abruzzo.it
02.05.2008 – Arrestato nel dicembre 2001 alla frontiera tra l’Afghanistan e il Pakistan dalle forze di sicurezza pakistane, il cameraman era stato trasferito nel carcere di Guantanamo il 13 giugno 2002. L’esercito americano lo aveva accusato di aver realizzato una intervista a Osama Bin Laden, di aver organizzato un traffico di armi per conto di Al Qaeda e di aver animato un sito internet islamico. Mai nessuna prova concreta era stata però prodotta. Sottoposto a quasi 200 interrogatori, Sami Al-Haj aveva iniziato, il 7 gennaio 2007, uno sciopero della fame per protestare contro la sua carcerazione e per reclamare i suoi diritti. In rappresaglia era stato nutrito con la forza. Durante lo sciopero della fame aveva perso 18 chili. (Fonte: RSF)