da Franco Abruzzo.it
Roma, 25 febbraio 2008. La famiglia Angelucci, editrice di Libero e del Riformista, non si è presentata di fronte al notaio nell’ultimo giorno utile per rilevare il quotidiano L’Unità, dopo la diffida già mandata dai soci della Nie, società editrice del quotidiano fondato da Antonio Gramsci. Ora la parola passa agli avvocati e la disputa si trasferisce in altra sede. Né dà notizia un comunicato di Marialina Marcucci, presidente della Nie. Il 30 gennaio i soci della società Ad srl controllante la Nie, avevano chiesto che venisse data esecuzione al contratto di cessione della partecipazione rappresentante l’intero capitale sociale di Ad srl alla società lussemburghese New Papers Holding S.A. indicata da Tosinvest spa della famiglia Angelucci come acquirente di detta partecipazione. “Il giorno 25 febbraio 2008, alle ore 15:00 – si legge nel comunicato della Marcucci – New Papers Holding SA non si è presentata presso lo Studio del Notaio dottor Paolo Silvestro, Via dei Sansovino, n. 6 a Roma per adempiere alla intimazione dei soci di AD S.r.l. di procedere all’acquisto delle quote della società controllante l’editore de l’Unità e agli altri adempimenti previsti negli strumenti contrattuali delle Parti ivi incluso l’acquisto delle azioni della società NSEF di proprietà di Soped S.p.A. Pertanto, come previsto nella diffida ad adempiere, i soci di AD s.r.l. provvederanno alla tutela delle loro ragioni e alla richiesta di risarcimento dei danni nelle sedi opportune nei confronti di New Papers Holding S.A. e del Gruppo Tosinvest e della famiglia Angelucci”. (ANSA).
UNITA’. FNSI A MARCUCCI: “SERVE UN INCONTRO URGENTE”
Roma, 21 febbraio 2008. La Federazione nazionale della stampa torna a chiedere “un incontro urgente” a Marialina Marcucci, presidente della Nuova iniziativa editoriale, la società editrice de L’Unità, alla vigilia di una svolta per il futuro della testata: il 25 febbraio è l’ultima data utile per gli Angelucci, la famiglia di editori che intendeva acquisire il giornale fondato da Antonio Gramsci. “Sulla vicenda dell’Unità – sottolinea la Fnsi in una nota – continuano ad esserci troppi silenzi, anche dopo la positiva giornata di mobilitazione promossa dal comitato di redazione. Fra appena quattro giorni si saprà se la famiglia Angelucci confermerà il suo intendimento di acquisire la proprietà del giornale, ma al quadro continua a mancare un elemento che per il sindacato dei giornalisti è assolutamente decisivo: la risposta degli attuali editori alla proposta della redazione di definire una Carta dei valori e istituire un Comitato dei Garanti. Si tratta di due strumenti che, nel rispetto delle prerogative degli editori attuali e futuri, servono a salvaguardare l’autonomia del giornale, il suo radicamento, lo stesso rapporto di fiducia con i lettori. Strumenti essenziali, sui quali una risposta chiara deve arrivare prima di ogni decisione sugli assetti proprietari, chiunque sia a subentrare nella proprietà”. Per il sindacato dei giornalisti “non è una questione di nomi, è una questione di regole e garanzie che devono valere rispetto ad ogni eventuale nuovo ingresso. Per questo la Federazione nazionale della stampa ribadisce pubblicamente alla presidente della Nie, Marialina Marcucci, la richiesta di un incontro urgente già avanzata. La delicatezza del momento dovrebbe suggerire all’editore una adeguata capacità di ascolto e di risposta”. (ANSA).