Contrariamente a quanto successo in Italia, il caos mediatico non sembra aver caratterizzato una delle ultime leggi approvate dal vicino governo ungherese. Secondo quanto riportato da Ansa.it, la maggioranza del centrosinistra avrebbe confermato il piano di “pulizia della vita pubblica”, con il quale sarebbe diventato necessario rendere noti agli elettori una serie di aspetti, prima di oggi privati, della vita politica del paese. Primo tra questi il reddito dei politicanti che, considerando i provvedimenti anti-corruzione locali, permetterebbe di vigilare più attentamente sulla dichiarazione dei redditi di oltre 400 funzionari impegnati nella vita politica ungherese. Dunque chiunque abbia rivestito un incarico governativo nel 2007 ha la possibilità di ritrovare il proprio reddito pubblicato sul web. Tra i tanti, quello del premier ungherese Ferenc Gyurcsany è diventato subito un caso: ventidue milioni di fiorini (pari a circa 88 mila euro). (Marco Menoncello per NL)