Il 56enne irlandese Bob Geldof (foto), con la sua compagnia Ten Alps Digital, lancerà a breve Peace Channel, la tv per la pace su internet. L’ex Boomtown Rats, storica band degli anni ’70, sta sviluppando il progetto, decisamente ambizioso, di un canale televisivo sulla pace. L’emittente trasmetterà su internet e si farà portavoce delle molteplici proposte di pace degli utenti di tutto il mondo: sarà una tv interattiva che raccoglierà idee e soluzioni, alla quale chiunque potrà accedere e della quale chiunque potrà in questo modo essere protagonista.
Gedolf ha suonato a Firenze per l’ItaliaWave Love Festival (che sostiene la campagna di ActionAid) dove ha dichiarato di essere stanco degli show di beneficenza, puntando il dito sul recentissimo Live Earth. Questo festival, oltre a ricalcare il marchio dei suoi progetti, non ha avuto fini strettamente politici. Un errore gravissimo secondo Bob Geldof che lamenta anche la mancanza risultati immediati commentando così l’iniziativa di Al Gore in collaborazione con MTV: “…inutile come una fottuta danza della pioggia” (fonte: Sandra Cesarale per Corriere della Sera, 23 luglio 2007).
Gedolf è sempre più convinto che anche l’Italia stia sbagliando. Sebbene il governo Prodi abbia appena trovato 260 milioni di euro per il Fondo Globale, non sembra aver mantenuto le promesse: un’analogia con Grecia e Stati Uniti, denunciata da cantante e chitarrista irlandese come la vergogna del mondo occidentale.
Bob Geldof è stato l’ideatore di Live Aid e Live 8, due emblemi tra i festival musicali internazionali che hanno scosso l’opinione pubblica e il mondo politico dal 1985 in poi. Qui il rock n’ roll è tornato ad essere un linguaggio: esattamente il linguaggio di una volontà di cambiamento, oltre che la possibilità di unire la popolazione mondiale con le note di una chitarra.
I festival di beneficenza sono ormai obsoleti. Ora serve altro: impossibile? Gedolf ci è sempre riuscito. (M.M.)