Il canone RAI, l’abbonamento annuale alla radiotelevisione, potrebbe aumentare nel 2014 di 6 euro per finanziare le radio e tv locali.
Così propone un emendamento alla legge di stabilità 2014. Una delle tasse peggio digerite dagli italiani, che riguarda la detenzione nella propria famiglia di uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radio televisive ai sensi dell’articolo 1 e 2 del RDL 246 del 1938 (un’imposta sulla detenzione dell’apparecchio che quindi deve essere pagata indipendentemente dall’uso del televisore o dalla scelta delle emittenti televisive) torna nel centro del mirino, suscitando ampie contestazioni da parte delle associazioni dei consumatori. Il pagamento del canone Rai (per il 2013 pari a 113,50 euro) è annuale e segue specifiche scadenze: 31 gennaio pagamento canone Rai annuale; 31 gennaio e 31 luglio pagamento semestrale; 31 gennaio, 30 aprile, 31 luglio e 31 ottobre pagamento canone Rai a rate. Recentemente alla questione avevamo dedicato attenzione in conseguenza della pretesa della concessionaria pubblica di applicare alle aziende che hanno un videoregistratore o un computer il pagamento dell’imposta speciale. (E.G. per NL)