(AGI) Il richiamo e’ scattato in seguito ad esposti ricevuti dall’Agcom riferiti alle puntate del 4 ottobre e del 6 e 20 dicembre scorsi: la prima relativa alla vicenda Mastella-De Magistris; la seconda alla presenza in studio del solo ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni e la terza relativa alla vicenda D’Alema-Forleo e all’intercettazione che ha riguardato Silvio Berlusconi e il direttore di Rai Fiction, Agostino Sacca’. In tutti e tre i casi le puntate sono risultate non in linea – dice l’Agcom con i criteri fissati nell’atto di indirizzo della commissione parlamentare di Vigilanza Rai. Non in linea “per quanto riguarda i profili relativi al rispetto dei principi di imparzialita’ e parita’ di trattamento nella conduzione del contraddittorio”. Di qui il richiamo alla Rai, per il prosieguo del programma “al rigoroso rispetto delle norme”, perche’ nelle puntate in questione sarebbe invece mancato il rispetto dei principi di completezza e correttezza dell’informazione, di obiettivita’, equita’, lealta’, imparzialita’, pluralita’ dei punti di vista e osservanza del contraddittorio. Nell’annunciare il richiamo il presidente dell’Agcom, Corrado Calabro’, ha sottolineato che l’Authority vigilera’ sul rispetto di questo stesso richiamo e in caso di ulteriori violazioni richiedera’ al vertice di Viale Mazzini di “attivarsi nei confronti dei dirigenti responsabili”, dando corso ai provvedimenti sanzionatori previsti dalla legge. A Calabro’ e’ stato chiesto se a proposito di ‘Annozero’ abbia visto la puntata di ieri sera, preceduta da polemiche e dall’intervento dell’ex governatore della Sicilia Salvatore Cuffaro circa la messa in onda di un reportage sulla cosiddetta ‘mafia bianca’ nell’isola (riguardo la sanita’ regionale, ndr), ma il presidente ha detto di non averla seguita, assicurando comunque che la struttura dell’Authority ha provveduto come di consueto a monitorare il tutto. Calabro’ ha aggiunto che ci sono diverse trasmissioni, non solo Rai e non solo della seconda rete Rai, che portano a dibattiti “che destano una attenzione preoccupante”, rilevando che ci sono questioni davvero sottili ma al tempo stesso “chiare nei principi”.
foto: Michele Santoro